Google Maps sposta i confini del massiccio del Monte Bianco e apre nuovamente la diatriba sul contenzioso che da anni vede protagonista la vetta più alta delle Alpi, insinuando di fatto la possibilità che il punto più alto della catena montuosa, fissato a 4.808 metri sul livello del mare, sia anche italiano e non soltanto francese. Una decisione quindi in contrasto rispetto a quanto sancito da Parigi nel 1865 e, di conseguenza, da gran parte delle carte ufficiali. Google Maps, ha però deciso di prendere l'iniziativa e, nel corso delle ultime ore, nelle zone "contese" le linee di confine del noto servizio di mappe di Big G non sono più uniche ma diventano tratteggiate e si biforcano.
I nuovi confini "doppi" mostrati da Google viaggiano quindi da un lato lungo i confini stabiliti dalla Francia e dall'altro lungo la linea dello spartiacque, cioè quella che secondo l'Italia andrebbe tenuta in considerazione. È il sempre aperto dilemma della vetta del Monte Bianco, del ghiacciaio del Gigante – con il rifugio Torino e la stazione Punta Helbronner della funivia italiana Skyway – e di alcune aree del Dome du Gouter. Una situazione che ha portato con sé diverse tensioni, come il "caso" scoppiato il 4 settembre 2015, quando il sindaco di Chamonix, in Francia, aveva fatto bloccare con una transenna e dei lucchetti l'accesso al ghiacciaio del Gigante dal rifugio Torino, sotto la stazione di arrivo della funivia Skyway, considerandolo in territorio francese.