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Multe fino a 50 milioni per le fake news: il governo tedesco approva il disegno di legge

Il governo tedesco ha approvato la proposta del ministro Maas ed ora il governo Merkel è in attesa che la proposta passi anche al Parlamento tedesco così da offrire agli utenti tedeschi una legge anti-fake news in grado di limitare il fenomeno.
A cura di Matteo Acitelli
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Angela Merkel

Nel mese di marzo il ministro della Giustizia tedesco Heiko Maas ha presentato un progetto di legge che prevede multe fino a 50 milioni di euro per i social network che non collaborano all'eliminazione di notizie false o offese da querela. Oggi si torna a parlare di questo argomento poiché nelle ultime ore il governo tedesco ha approvato la proposta del ministro Maas ed ora il governo Merkel è in attesa che la proposta passi anche al Parlamento tedesco, il Bundestag, così da offrire agli utenti tedeschi che si collegano in Rete una legge anti-fake news in grado di limitare il fenomeno.

L'obiettivo del governo tedesco è quello di far passare la legge entro le elezioni del prossimo 24 settembre così da evitare situazioni analoghe a quelle verificatesi durante le elezioni presidenziali Usa che si sono concluse con la vittoria di Donald Trump. Una volta che la legge sarà approvata i social network come Facebook, Twitter e YouTube avranno il dovere di rimuovere tutti i contenuti riguardanti notizie false o penalmente rilevanti, evitando così sanzioni fino a 50 milioni di euro. In aggiunta al provvedimento presentato lo scorso 15 marzo dal ministro della Giustizia tedesco Heiko Maas la proposta di legge contro le fake news aggiunge due punti che obbligano i proprietari di piattaforme social ad eliminare i contenuti pedopornografici ed i post che incitino al terrorismo.

Per quanto riguarda i link e le pagine con interventi negazionisti rispetto ai campi di concentramento, vietati in Germania, i social network avranno 24 ore di tempo per rimuoverli. A questo proposito ogni piattaforma avrà il compito di offrire alle autorità il nome di un responsabile tedesco per semplificare le varie segnalazioni. Come sottolineato dal ministro Maas: "I social media sono responsabili se le loro piattaforme vengono sfruttate per fake news e calunnie".

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