Il videogioco di basket NBA 2K20 ha interrotto per circa due ore tutte le partite online in commemorazione di George Floyd, l'uomo ucciso durante un fermo di polizia la cui morte ha fatto esplodere le proteste negli Stati Uniti. Nella giornata di ieri – in Italia era già notte – gli sviluppatori hanno deciso di mettere in pausa tutte le partite impedendo ai giocatori di sfidare altre persone online. All'interno del gioco la schermata mostrava l'hashtag #BlackLivesMatter e la scritta "In memoriam George Floyd" su uno schermo nero. Anche GTA e Red Dead Redemption 2 hanno fermato le partite per due ore.
Il gioco, che offre anche un'ampia ricostruzione della "vita da quartiere" che può essere esplorata anche con amici online, ha messo a disposizione di tutti i giocatori magliette nere con le scritte "Black Lives Matter" e "I can't breathe", la frase pronunciata da Floyd poco prima di morire soffocato. Alcuni giocatori hanno utilizzato questi elementi cosmetici per marciare nel gioco in quella che è diventata a tutti gli effetti una protesta digitale pacifica per le strade virtuali del quartiere proposto dal videogioco.
2K non è l'unico sviluppatore videoludico a essersi schierato contro il razzismo. Nelle ultime ore aziende come Electronic Arts, Sony, Microsoft e Nintendo hanno rilasciato comunicati in supporto della comunità nera. Rockstar Games ha invece preso una posizione simile a quella di 2K, impedendo per due ore l'utilizzo di GTA V e Red Dead Redemption 2 online. Entrambi gli sviluppatori fanno però parte di Take-Two Interactive, quindi l'iniziativa è assimilabile a quella del videogioco sportivo.