Una delle più grandi fughe di notizie legate ad Apple è certamente quella del 2010 ad opera di Gizmodo, portale di tecnologia che, a distanza di mesi dall'annuncio ufficiale, pubblicò le immagini di un iPhone 4 ceduto da due dipendenti poi condannati. Da quel momento, soprattutto negli ultimi anni, per la mela non c'è stata pace e tutta la segretezza che prima circondava ogni annuncio si è man mano dissipata. Per questo Apple sta cercando di mettere fine alla grande ondata di indiscrezioni che ormai rovinano ogni lancio anticipando forme e funzioni dei nuovi iPhone inviando delle note piuttosto chiare ai dipendenti: non divulgate informazioni o sarete licenziati.
La nota, paradossalmente condivisa con la stampa da un dipendente, punta a ridurre il numero di leak ad opera delle gole profonde che si nascondono tra i ranghi di Cupertino sottolineando le pene subite da chi in passato ha lasciato trapelare informazioni. Secondo il documento, 29 persone hanno avuto ripercussioni nel 2017 e 12 di esse sono state arrestate. Come sottolinea la nota, tutti questi dipendenti hanno perso il lavoro e stanno faticando a trovarne un altro. Insomma, Apple ha scelto la linea dura per gestire un problema che negli ultimi anni è diventato particolarmente pressante per l'azienda.
Il documento continua poi spiegando che i dipendenti non devono cedere alle richieste della stampa perché le informazioni servirebbero solo a generare traffico per una testata o fornire visibilità ad un giornalista, arrecando danni ai prodotti e all'azienda e favorendo la concorrenza. D'altronde che Apple dovesse gestire questo problema era ormai chiaro: negli ultimi anni le indiscrezioni sui suoi prodotti si sono moltiplicate e oggi abbiamo già un'idea chiara della strategia della mela per i prossimi anni non solo per gli iPhone ma anche per gli iPad e i Mac. Elementi che rendono meno intriganti gli storici keynote dell'azienda.