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Nel 2021 non ci saranno nuove emoji a causa del coronavirus

L’Unicode Consortium, l’ente che cura la realizzazione e la pubblicazione delle nuove emoji, ha annunciato che l’aggiornamento con le nuove faccine previsto per il 2021 è stato rimandato al 2022 a causa della pandemia.
A cura di Marco Paretti
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La diffusione in tutto il mondo del nuovo coronavirus ha colpito anche le emoji. L'Unicode Consortium, l'ente che cura la realizzazione e la pubblicazione delle nuove emoji, ha annunciato che l'aggiornamento con le nuove faccine previsto per il 2021 è stato rimandato al 2022 a causa della pandemia. Le emoji annunciate per la fine dell'anno – tra cui quelle dell'oliva, del castoro e del pistone – arriveranno come programmato nel corso dei prossimi mesi, mentre quelle previste per il 2021 saranno rese disponibili un anno più tardi. Questo perché l'ente si affida a volontari che in questo momento sono impegnati con la pandemia.

"In queste circostanza abbiamo capito che i nostri collaboratori hanno molto lavoro da fare e deciso che era nell'interesse dei volontari e delle organizzazioni che dipendono dal nostro standard posticipare la data di rilascio" ha spiegato Mark Davis, il presidente dell'Unicode Consortium. "Quest'anno non possiamo aderire alla solita scaletta del passato". Questo significa che anche la scadenza per inviare le proposte di nuove emoji è stata posticipata: chiunque può inviare la propria idea tra il 15 giugno e l'1 settembre di quest'anno, ma quelle scelte non arriveranno sui dispositivi prima del 2022.

Il gruppo ha spiegato di stare valutando la possibilità di rilasciare alcune emoji prima di questa scadenza nel caso si tratti di "sequenze", cioè emoji create combinandone due già esistenti che non richiedono quindi la programmazione di nuovi "caratteri". L'Unicode Consortium si occupa infatti proprio della realizzazione di uno standard diffuso su tutte le piattaforme: se possiamo inviare una emoji da un telefono Android a un iPhone, per esempio, è perché il sistema su cui si basano è stato adottato e standardizzato da tutti i produttori di sistemi operativi. Per lo stesso motivo, i rilasci di nuove emoji sono cadenzati e ridotti proprio per la necessità di dover integrare tutte le faccine su tutti i sistemi.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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