Nestdrop, l’applicazione per la consegna di droga a domicilio rischia la chiusura
Torniamo a parlare di Nestrop, l'applicazione per smartphone nata inizialmente come servizio per la consegna a domicilio di bevande alcoliche e che nel mese di novembre ha aggiunto tra i servizi la possibilità di ricevere droga per uso terapeutico a domicilio. Il co-fondatore dell’applicazione Roddy Rodnia aveva affermato che "i clienti di marijuana per uso terapeutico sono soddisfatti del nostro servizio. Tutti i consumatori che utilizzano la nostra applicazione possono ricevere la marijuana e le bevande alcoliche comodamente a casa, in modo sicuro, comodo e discreto. A breve vorremmo ampliare i nostri servizi di consegna offrendo altri prodotti oltre alla marijuana, per i prossimi mesi abbiamo in programma di espanderci in altre città e regioni". Ma a frenare l'entusiasmo del co-fondatore di Nestrop ci pensa la Procura di Stato di Los Angeles che ha fatto causa all'applicazione per la consegna di droga a domicilio. Secondo la Procura di Los Angeles infatti l'applicazione per iPhone e smartphone Android è solo un sistema per bypassare la legge sulla marijuana per uso terapeutico.
Nestrdrop si difende dalle accuse affermando che tutti i pazienti a cui viene venduta la droga per uso terapeutico attraverso il servizio per smartphone sono in possesso di una ricetta medica e che quindi l'applicazione è solo uno strumento in più per semplificare l’acquisto della marijuana che, in alternativa, può essere prelevata in speciali dispensari, sempre presentando la ricetta medica. Michael Pycher di Nestrdrop ha quindi dichiarato che la società intende combattere la causa depositata alla Corte Superiore di Los Angeles che chiede ai giudici di escludere definitivamente l'applicazione Nestdrop come mezzo per la consegna di marijuana a domicilio oltre ad una multa per i due fondatori del servizio Roddy Rodnia e Michael Pycher.
