Netflix potrebbe guadagnare più di 2 miliardi di dollari l’anno con gli spot pubblicitari
Tra i motivi che hanno portato al successo la piattaforma di video streaming Netflix troviamo senza dubbio il fatto che, a fronte del pagamento di un abbonamento mensile, il servizio permette di guardare film e serie tv senza interruzioni pubblicitarie. I vertici di Netflix non hanno mai evidenziato la volontà di inserire spot pubblicitari all'interno dei suoi servizi, tuttavia dall'America arriva un interessante studio condotto dagli analisti di Exstreamist che mostrano le incredibili cifre che potrebbe guadagnare la società introducendo annunci pubblicitari tra un episodio e l’altro.
Nel dettaglio il report pubblicato da Exstreamist prende in considerazione le precedenti rilevazioni pubblicate da AdAge e afferma che con l'inserimento di spot pubblicitari su Netflix la piattaforma potrebbe guadagnare fino a 2 miliardi di dollari l'anno. Ovviamente stiamo parlando di un'analisi fatta da una società terza che non ha nulla a che fare con Netflix che ricordiamo non ha mai lasciato intendere di voler inserire l’advertising all'interno della piattaforma di streaming, azione che potrebbe provocare il malcontento di molti utenti abbonati al servizio.
Analizzando comunque le stime rilasciate dal gruppo di analisti, visto che uno spettatore statunitense veda in media 14 minuti di spot ogni ora di programmazione, se si prende in considerazione un costo dagli investitori di 112.000 dollari per un annuncio di 30 secondi ed il fatto che su Netflix l’abbonato medio spende circa 90 minuti al giorno per film e serie TV, la piattaforma potrebbe generare un potenziale incasso annuale pari a 2.29 miliardi di dollari. Questo ragionamento è stato portato a termine paragonando Netflix ad un'emittente televisiva tradizionale ma i guadagni generati dagli spot pubblicitari potrebbero essere addirittura superiori se si considera che gli investimenti pubblicitari crescono di anno in anno e che la piattaforma di streaming di film e serie tv Netflix non ha orari privilegiati come in televisione e dunque i costi per le pubblicità potrebbero basarsi solo sulla popolarità della serie o del film scelto per mostrare gli annunci pubblicitari.
