La fase 2 è un ritorno alla normalità anche per Netflix, che nelle ultime ore ha iniziato un graduale ritorno alla qualità dello streaming che lo ha contraddistinto prima dello scoppio della pandemia. Diversi utenti in Europa hanno infatti notato che il servizio di streaming è tornato a offrire i propri contenuti al massimo della qualità e del bitrate, un decisione confermata dallo stesso colosso americano sul suo sito web, dove spiega di essere "al lavoro con gli operatori per ripristinare la capacità". Non è ancora chiaro in quale paesi Netflix stia ripristinando la qualità, ma sembra che la decisione riguardi diverse nazioni europee.
Netflix era stato uno dei primi servizi ad annunciare una riduzione della qualità in risposta al sovraccarico dell'infrastruttura europea e internazionale causata dal grande numero di persone che, confinate a casa, hanno utilizzato i servizi in streaming. Per questo aveva ridotto la capacità dei contenuti 4K HDR a un massimo di 7,62 Mb/s, la metà rispetto allo standard di 15 Mb/s che infatti ora sta tornando in molti paesi europei. Anche i bitrate del full HD stanno tornando a livelli normali.
In Europa Netflix si era impegnata a ridurre la qualità degli streaming per 30 giorni, stimando una riduzione del traffico sull'infrastruttura europea pari al 25 percento. La riduzione messa in atto dal colosso va peraltro a braccetto con gli altri strumenti che, dal 2011, Netflix utilizza per offrire il suo servizio all'interno di aree con una bassa capacità di banda. Per esempio, l'azienda utilizza uno strumento adattivo in grado di aggiustare autonomamente la qualità dello streaming video in base alla banda disponibile. È probabile che ora anche gli altri servizi inizino a tornare a offrire il normale bitrate, compreso YouTube. Apple avrebbe ripristinato la qualità di Apple TV Plus alla fine di aprile.