Nokia ha confermato l'acquisto del rivale francese Alcatel Lucent per 15,6 miliardi di euro. Una fusione annunciata nella giornata di ieri e confermata oggi, la quale sarà portata a termine nel corso del 2016 tramite un'offerta pubblica. Il risultato sarà il secondo gruppo al mondo per quanto riguarda le reti di telefonia mobile dopo Ericsson. L'operazione porterà alla cessione agli azionisti di Alcatel Lucent di 0,55 azioni del nuovo gruppo, mentre l'insieme dell'azionariato sarà composto per due terzi dagli attuali azionisti Nokia e per un terzo da quelli di Alcatel Lucent.
Il nome Nokia resterà intatto, così come lo sarà la sede, sempre collocata in Finlandia, e il management, che rimarrà quello di Nokia. Per quanto riguarda la guida dell'azienda, Risto Siilasmaa sarà il nuovo presidente, mentre il ruolo di amministratore delegato ricadrà su Rajeev Suri. Il gruppo che si andrà a formare in seguito alla fusione si baserà su un giro d'affari totale di 25,9 miliardi di euro, un margine operativo di 10 miliardi di euro e un utile netto di 1,13 miliardi. La notizia dell'operazione ha portato a risultati altalenanti in borsa: da una parte Nokia ha chiuso in rialzo, mentre dall'altra le azioni di Alcatel Lucent hanno subito un tracollo.
La fusione tra le due aziende si è resa necessaria anche a causa della difficile situazione che hanno attraversato negli ultimi anni. Entrambe hanno dovuto cedere la propria divisione smartphone a terzi – Nokia ha venduto i suoi Lumia a Microsoft – mentre Alcatel Lucent è stata costretta a licenziare 10 mila dipendenti. Insomma, una fusione necessaria sia per contrastare più efficacemente la concorrenza che per sopravvivere nei prossimi anni. L'obiettivo del nuovo gruppo sarà quello di puntare tutto sulle reti di telefonia mobile e spingere la ricerca sul 5G, la tecnologia che in futuro dovrebbe sostituire l'attuale LTE/4G.