Gli utenti di Twitter hanno un reddito superiore
Twitter è il social network dei giovani. Lo dichiara anche una ricerca realizzata dal Pew Research Center, condotta in collaborazione con John S. and James L. Knight Foundation, tra il 21 agosto e il 2 settembre 2013, su un campione di 5173 statunitensi con età dai 18 anni in su. Ebbene solamente il 16% degli adulti negli Stati Uniti usa Twitter. Ancora di meno, l’8%, legge notizie sul social network.
Dunque dalla ricerca emerge chiaramente come il profilo tipico di un lettore di notizie su Twitter sia assolutamente giovane, istruito e in genere propenso ad accedere alla rete via dispositivo mobile. Addirittura l'85% dei frequentatori del servizio di microblogging utilizza uno smartphone o un tablet per leggere notizie, definite come informazioni su eventi e temi sia di amici che di sconosciuti. Una differenza notevole rispetto ad esempio agli utilizzatori di Facebook, che secondo sempre la ricerca, possiede una percentuale di solo il 64%, e dunque ben 20 punti in meno.
Rispetto a Facebook però gli utenti Twitter risultano avere un reddito superiore, infatti sono il 48% a denunciare 75.000 dollari all’anno contro il 41% del social network "cinguettante" e in linea di massima è più probabile che appartengano al genere maschile. Per quanto concerne l'età di chi naviga su Twitter, la ricerca ha stabilito come vi sia il 45% con un'età compresa tra i 18 e i 29 anni contro il 34% presenti su Facebook. Inoltre su Twitter vi è un più alto grado di istruzione, visto che il 40% ha un diploma di laurea contro il 30% di Facebook. Infine una minima parte di utenza, il 2%, è rappresentata dagli ultra 65enni.
Seguendo poi l'approfondimento sempre della ricerca si scopre come il servizio di Twitter sia utilizzato come piattaforma per la diffusione delle notizie piuttosto che come mezzo di condivisione e di scambio di opinioni. Secondo il Pew Research Center i commenti registrati su Twitter a volte possono corrispondere al più generale orientamento della popolazione, ma è palese che non ci si può rimettere al social network per avere un riferimento affidabile delle tendenze dell’opinione pubblica.