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Novità su Amazon: nuovo appstore per Android e la causa legale della Apple

Amazon apre un appstore per Android e deve far fronte alla causa legale della Apple.
A cura di Giovanna Di Troia
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Da martedi 22 marzo è online il nuovo appstore di Amazon, anche se la sua “apertura” è stata posticipata poiché la sua nascita era prevista per gennaio, ma ha dovuto far fronte alla causa legale mossagli dalla Apple per difendere la propria proprietà intellettuale sul marchio “Apple Store”, registrato regolarmente presso l’U.S. Patent and Trademark Office.

Mossa che ha scatenato l’ira della Microsoft, secondo la quale è un nome troppo generico e non può essere una proprietà esclusiva. La battaglia Apple-Microsoft non è ancora finita, ma la Apple controbatte facendo notare che “Window” sia anch’esso un termine generico, ma nonostante ciò l’azienda ne detiene i diritti ormai da tempo.

E così il 18 marzo scorso nel tribunale dinanzi la corte federale del nord della California, la Apple ha accusato la società statunitense del commercio elettronico della violazione del marchio, di concorrenza sleale, battendosi a denti stretti per il diritto di proprietà del nome “Apple Store”. Secondo l’azienda con sede a Cupertino, nella mitica Silicon Valley, celebrate anche nel film di Martyn Burke “I pirati di Silicon Valley”, Amazon ha addirittura abusato del termine adoperandolo sia per il suo negozio digitale che per il suo programma di sviluppo di applicazioni: Amazon Appstore e Amazon Appstore Developer Portal. La Apple rincara la dose ulteriormente facendo notare che una nuova app di Amazon riprende il nome di un popolare gioco del suo App Store: “Angry Birds”.

A questo punto si è fatta largo la curiosità di scoprire cosa vende questo fantomatico appstore aperto dal colosso statunitense Amazon. Ebbene vende apps per Android per ogni tipo di cellulare, iPhone, iPad ed anche per tablet e vi si può accedere sia attraverso il sito sia tramite le apps sul mobile.

Svelato l’arcano, vediamo gli ulteriori servizi offerti. Un apposito algoritmo suggerirà apps in base al profilo dell’acquirente e alle sue preferenze e ai suoi precedenti  acquisti, ed ogni giorno ci sarà un’app gratis, e si inizia con il programma “Angry Birds Rio”. Inoltre sarà data agli acquirenti la possibilità di testare online il prodotto prima dell’acquisto.

Ma ciò che differenzia questo appstore dall’intero mercato dell’Android, compreso l’Android Market di Google, è la possibilità di modificare i prezzi delle apps, ribassandoli rispetto al mercato di riferimento. Ed ancora un’ulteriore novità che introduce Amazon è che paga gli sviluppatori con il 70% dei prezzi di vendita o il 20% di quelli del listino delle apps. E a differenza di Google, Amazon ha un ulteriore riguardo per i suoi clienti: controlla le apps prima di porle in vendita e celermente le bloccherebbe qualora non funzionassero o potrebbero arrecare danni alla sicurezza dei dati dei suoi acquirenti.

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