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Ohlala, in Germania arriva l’Uber per le escort

Come Uber, ma per le escort. Non c’è altro modo per descrivere Ohlala, una nuova applicazione che promette di mettere in contatto escort con potenziali clienti, organizzando di conseguenza degli incontri a pagamento.
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A cura di Marco Paretti
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ohlala uber escort

Come Uber, ma per le escort. Non c'è altro modo per descrivere Ohlala, una nuova applicazione che promette di mettere in contatto escort con potenziali clienti, organizzando di conseguenza degli incontri a pagamento. Sviluppata in Germania e lanciata inizialmente a Berlino, l'app raggiungerà presto anche i territori inglesi e sbarcherà anche all'interno degli store digitali di Apple e Google. Attualmente, infatti, Ohlala è accessibile attraverso un'applicazione web adattata per dispositivi mobile e accessibile anche tramite PC.

Sebbene possa sembrare un'alternativa ad app di incontri online come Tinder, quella tedesca è in realtà molto più diretta; permette infatti agli utenti di organizzare incontri a pagamento i cui dettagli appaiono chiari ad entrambi fin da subito. "Qualsiasi cosa vogliano fare, dal cenare all'andare a letto insieme, si tratta di una questione privata della quale possono parlare in una chat prima di incontrarsi" ha spiegato Pia Poppenreiter, creatrice di Ohlala. "È semplice, creiamo una connessione tra persone interessate ad organizzare incontri a pagamento. In questo modo risolviamo un problema presente sia nei siti di incontri che in quelli dedicati alle escort".

ohlala uber escort

In realtà le modalità sono molto simili a quelle che caratterizzano, per esempio, Tinder. Gli uomini scelgono un prezzo orario, la durata, il luogo e le preferenze, inviando poi il tutto alle donne disponibili nelle vicinanze. A questo punto le escort possono rispondere alla richiesta e chattare attraverso la piattaforma. Fino a quel momento, però, il profilo della donna resta privato. Un elemento fondamentale di Ohlala è proprio questo: la parte femminile non viene trattata come un catalogo dal quale scegliere la donna preferita, ma solo un canale per favorire la comunicazione tra le parti. L'obiettivo della Poppenreiter è quello di eliminare la mediazione, dando alle escort più potere decisionale di quanto ne abbiano ora.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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