Instagram ha rischiato di rimanere un sogno a causa di un visto. Mike Krieger, uno degli ideatori dell'applicazione, è nato in Brasile e ha iniziato la sua carriera negli USA grazie ad uno speciale visto lavorativo conosciuto come H-1B. Il processo burocratico per ottenerlo, però, è stato un inferno che ha quasi messo a rischio il suo spostamento e, di conseguenza, la nascita di una delle start-up più promettenti degli ultimi anni. Per questo i fondatori del social network basato sulle fotografie sono da anni impegnati nel cercare di riformare il sistema di visti degli Stati Uniti.
Nel 2009 Krieger dovette lasciare la sua azienda, la Meebo, per iniziare a lavorare con Kevin Systrom, a sua volta co-fondatore di Instagram. Per farlo, però, era necessario aggiornare il proprio visto. Un processo lungo e difficoltoso, il quale rubò a Krieger più di tre mesi e lo costrinse ad assumere un avvocato. La procedura è stata così estenuante che diverse volte l'uomo si è chiesto se il lavoro finale valesse tutto questo impegno. "Ho attraversato un periodo terribile" ha spiegato Krieger in un'intervista a Bloomberg "In diverse occasioni ho pensato di dire a Kevin di dimenticarmi e trovarsi qualcuno da assumere più facilmente".
Nel 2010, però, Krieger ottenne finalmente il rinnovo del visto H-1B. In poche settimane – un tempo comunque minore rispetto a quello richiesto da tutto il processo burocratico – Instagram era completo. L'applicazione è stata rilasciata ad ottobre dello stesso anno, un evento che ha dato inizio anche ad una nuova era dei social network basata fortemente sui contenuti fotografici. Nel 2012 Instagram è stata acquisita da Facebook per 1 miliardo di dollari. Gli ultimi dati indicano 70 milioni di immagini caricate quotidianamente dagli utenti, i quali mettono circa 2,5 miliardi di Mi piace ogni giorno.
