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PayPal si separa da eBay e da oggi sbarca su Amazon

Dopo l’annuncio della separazione tra eBay e PayPal, avvenuto lo scorso autunno, oggi si conosce qualche dettaglio in più in relazione all’accordo che dovrà regolare i rapporti tra le due aziende. La notizia più importante è che da oggi, in virtù di tale accordo, PayPal potrà lavorare con altre aziende concorrenti di eBay, come Amazon o Alibaba.
A cura di Francesco Russo
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Dopo l'annuncio della separazione tra eBay e PayPal, avvenuto lo scorso autunno, oggi si conosce qualche dettaglio in più in relazione all'accordo che dovrà regolare i rapporti tra le due aziende. I dettagli sono contenuti in un documento depositato oggi presso la SEC, la Securities and Exchange Commission, ossia l'ente di controllo americano simile alla nostra Consob. La notizia più importante è che da oggi, in virtù dell'accordo, PayPal potrà lavorare con altre aziende concorrenti di eBay, come Amazon o Alibaba.

L'accordo stabilito tra le due società è della durata di cinque anni (con la possibilità di essere rinnovato), più uno di transizione, ed è contenuto all'interno della documentazione che eBay ha presentato oggi alla SEC in preparazione della quotazione in borsa di PayPal che dovrebbe avvenire nella seconda metà dell'anno.

John Donahoe, CEO di eBay, che lascerà il suo posto per diventare presidente di PayPal, ha dichiarato oggi che l'accordo di fatto lascerà alle due aziende ampi spazi di libertà e di flessibilità. Come ad esempio quella di poter stringere accordi e collaborazione con altre aziende anche senza il parere dell'ex-partner. E come esempio di collaborazione Donahoe in un'intervista fa proprio quello di PayPal che potrebbe stringere accordi anche con Amazon o con Alibaba. E allo stesso modo eBay è libero di trovare metodi alternativi di pagamento per il suo sito.

Nell'accordo si precisa che eBay ha accettato di garantire che l'80% delle vendite vengano elaborate attraverso PayPal per i prossimi cinque anni. Ma nel caso in cui il livello dovesse essere inferiore a quello accordato allora eBay dovrà pagare una penale.

Le due aziende non potranno competere direttamente. Infatti, l'accordo prevede poi, in maniera chiara, il divieto per eBay di creare un proprio sistema di pagamento e, allo stesso tempo, vieta a PayPal di crearsi un suo mercato per la vendita di merci.

L'accordo di oggi provocherà anche qualche avvicendamento societario. Mentre Donahoe sarà a capo del nuovo consiglio di amministrazione di PayPal, Tom Tierney, a lungo consigliere di amministrazione di eBay sarà il nuovo presidente di eBay al posto del fondatore Pierre Omidyar, il quale sarà nella cabina di regìa a dirigere la fase di separazione delle due società.

Lo scenario futuro che le due società si troveranno ad affrontare non sarà certo facile e questo vale in particolar modo per eBay che dovrà tener conto della concorrenza agguerrita che proviene da Amazon e adesso anche da Alibaba. Senza dimenticare il taglio del personale di 2.400 lavoratori proprio in virtù della separazione da PayPal. Dall'altro proprio PayPal ha di fronte a sè un situazione di grande crescita da agganciare e da mantenere, con 160 milioni di account attivi.

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