Paywall del New York Times: oltre 100 mila abbonati in 3 settimane
Lo avevamo annunciato in passato e, adesso, il New York Times Online a pagamento è una realtà. Anche se avevamo qualche dubbio a riguardo, considerando la vicenda del Daily, il quotidiano per iPad creato da Rupert Murdoch, a quanto pare ci sbagliavamo. La versione online del celebre quotidiano, infatti, sembra aver riscosso un notevole successo e nel giro di sole 3 settimane dall'introduzione della novità sono stati 100 mila gli utenti interessati alla sottoscrizione di un abbonamento.
A rivelarlo è stata Janet Robinson, presidente della NYTimes Company: nonostante i risultati positivi, comunque, la situazione complessiva del quotidiano non sembra averne risentito. Quando lo scorso 28 marzo era stato deciso di rendere accessibile la versione online della testata solo agli utenti paganti, lo scopo era quello di risanare le disastrose finanze del NYTimes. Eppure, il primo trimestre ha mostrato un crollo vertiginoso del 58% nel profitto netto, calo giustificato da una eccessiva debolezza del mercato statunitense delle pubblicità, dalle quali provengono i profitti di molti siti internet del genere.
La situazione, però, dovrebbe cambiare molto presto come confermato dagli ottimi risultati delle pubblicità online, i cui ricavi sono saliti di 4,5 punti percentuale. Insomma, i vertici del New York Times sono molto ottimisti a riguardo e vedono negli abbonamenti (dal costo minimo di 15 dollari) una vera e propria ancora di salvezza per il giornale. Intanto, anche la concorrenza sembra ottenere buoni risultati: appena qualche settimana fa il Times aveva toccato quota 79mila abbonati.
Ma non c'è da star tranquilli: se attualmente sono solo le 6 le testate a pagamento, presto il loro numero incrementerà. E con esso anche le singole offerte a disposizione degli utenti…
