31 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni

Pedopornografia: Facebook, Google e Twitter uniscono le forze per combattere gli abusi

La battaglia contro la pedopornografia sarà combattuta con nuovi strumenti tecnologici e con l’aiuto di importanti realtà del settore tecnologico del calibro di Facebook, Google, Microsoft, Yahoo e Twitter.
A cura di Marco Paretti
31 CONDIVISIONI
Tor Deep Web pedopornografia

La battaglia contro la pedopornografia sarà combattuta con nuovi strumenti tecnologici e con l'aiuto di importanti realtà del settore tecnologico. Facebook, Google, Microsoft, Yahoo e Twitter si sono impegnate a lavorare con l'Internet Watch Foundation – organizzazione inglese già attiva nel campo dell'individuazione degli abusi sessuali online – per implementare un nuovo sistema che possa aiutare ad individuare e bloccare immagini legate alla pornografia infantile sul web. Lo strumento sviluppato dall'IWF consente di imprimere una sorta di impronta digitale sulle immagini digitali, in modo da poterle sempre individuare anche all'interno della vastità del web.

L'organizzazione tiene costantemente traccia delle immagini grazie ad un archivio privato che, per il momento, è stato condiviso esclusivamente con le cinque compagnie tecnologiche, ma in futuro sarà reso disponibile a più collaboratori dell'IWF. Una volta implementato, il sistema permette di analizzare tutte le immagini pubblicate sui social network aderenti e, in caso di riscontro positivo, ne inibisce la possibilità di pubblicazione e, di conseguenza, la condivisione. Secondo le stime dell'organizzazione, attualmente è possibile rimuovere circa 500 pagine contenenti immagini pedopornografiche ogni giorno, un dato che aumenterà sicuramente una volta avviato il programma con aziende del calibro di Facebook, Twitter e Google.

Resta però un problema la circolazione di queste immagini all'interno del cosiddetto Deep Web, quella parte della rete non raggiunta dai motori di ricerca e accessibile in forma anonima tramite degli appositi strumenti. In questo caso i contenuti sono fuori portata e non possono essere individuati e tracciati con lo strumento dell'IWF. Lo stesso vale, sottolineano i responsabili, per i contenuti video che non possono essere tracciati sul web in maniera altrettanto efficace. Il potenziale, però, è enorme: l'archivio di immagini in costante aumento può consentire l'individuazione e il blocco di milioni di immagini, un'operazione ora resa ancora più efficiente grazie alla partnership con i cinque colossi del settore.

31 CONDIVISIONI
Immagine
Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views