Dopo Papa Francesco, anche Pelé sbarca su Instagram, il popolare social network fotografico ora nelle mani di Facebook. Da ieri è infatti attivo l’account Instagram ufficiale della leggenda del calcio mondiale Pelé, pseudonimo di Edson Arantes do Nascimento. Il profilo, dopo poche ore dalla sua apertura, ha già raggiunto i 140.000 seguaci. Nel suo primo post, l’ex calciatore ha condiviso una sua immagine a New York accompagnata da un saluto ai suoi fan e la promessa che attraverso il suo profilo Instagram si connetterà con le persone di tutto il mondo per far conoscere il suo Brasile e condividere i suoi viaggi.
"Ciao, sono Edson. (Ma potete chiamarmi Pelé)" ha scritto l'ex calciatore su Instagram. "Sono felice di essere qui per connettermi con gli amici di tutto il mondo e per condividere il mio Brasile, il paese che amo. Attualmente sono a New York, la mia seconda casa. Vi invito a seguirmi ovunque andrò, continuiamo a far girare il pallone". Il post è scritto in inglese e in portoghese. Pelé, uno dei campioni più forti di tutti i tempi e 3 volte campione del mondo, si unisce ad altri volti noti del calcio presenti su Instagram, attraverso il quale condividono momenti delle vita di tutti i giorni e traguardi sportivi. Tra loro, ad esempio, John Terry, Leo Messi, Kaka, Zinedine Zidane, David Beckham.
A marzo il social network fotografico aveva accolto un altro nome importante: Papa Francesco, sbarcato su Instagram con il nome "Franciscus" lo scorso 19 marzo, giorno di san Giuseppe e della festa del papà. “Francesco segue i grandi insegnamenti della Chiesa ma, allo stesso tempo, ha cambiato molto il suo modo di comunicare il Pontificato" aveva spiegato monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede. "Non solo semplificando la figura del Pontefice ma anche raccontando storie e parabole. Pensiamo solo alle omelie a S.Marta in cui entra nei sentimenti delle persone attraverso il Vangelo. Possiamo infatti dire che sia un perfetto storyteller e che rappresenti pienamente una svolta dal punto di vista comunicativo”.
