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Pendolari anche in smart working, Microsoft vuole ricreare un tragitto casa-lavoro virtuale

Una delle nuove funzioni in arrivo all’interno dello strumento di comunicazione Microsoft Teams è pensata per permettere ai dipendenti in smart working di concentrarsi a dovere prima dei turni di lavoro e di staccare definitivamente al termine della giornata. La novità debutterà l’anno prossimo.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Una delle esperienze che mancano di meno ai lavoratori in smart working è sicuramente il tragitto casa-lavoro. Per quanto si possa associare a stress e frustrazione, il pendolarismo può però aiutare le persone a dividere nettamente la porzione della giornata dedicata al lavoro e quella da riservare alla vita personale, e per questo motivo Microsoft sta cercando un modo di ricrearla virtualmente per tutti coloro che lo desiderano. L'annuncio è arrivato dalla casa di Redmond e si riferisce a Virtual Commute, una novità che debutterà l'anno prossimo all'interno della sua piattaforma per la collaborazione a distanza, Microsoft Teams.

Il pendolarismo virtuale immaginato da Microsoft in realtà non mira a replicare con esattezza l'intera esperienza del tragitto casa-lavoro comprensiva di ingorghi stradali e mezzi di trasporto stipati di persone, anzi: l'iniziativa si inserisce in una serie di misure per il benessere digitale che l'azienda sta per far debuttare di Microsoft Teams, e dovrebbe aiutare gli utenti in smart working a trovare la concentrazione e a rilassarsi, rispettivamente all'inizio e alla fine della giornata lavorativa.

Prima dell'inizio del turno lavorativo l'app proporrà agli utenti di impostare i propri obbiettivi per la giornata che sta per cominciare, mentre alla fine delle ore di lavoro chiederà loro di riflettere su quanto svolto durante le ore precedenti e su quanto attende nelle giornate successive. L'idea alla base della nuova funzionalità è che generalmente questa tipologia di pensieri e processi mentali era destinata ai momenti immediatamente precedenti e successivi l'inizio di un tipico turno di lavoro; era ben confinata all'interno di attività poco produttive come lo spostamento da e verso casa e soprattutto contribuiva a dare ai dipendenti la sensazione che la propria vita professionale fosse ben delimitata all'interno delle canoniche ore di lavoro.

Nello smart working confini simili si sono fatti molto più labili, e ricrearli può servire a restituire un po' di serenità ai dipendenti in questa condizione che in alcuni casi si sono arresi all'idea di essere costantemente sul luogo di lavoro. La novità debutterà nel 2021 all'interno dela piattaforma che dal 2016 funziona sia come un sistema di comunicazione tra colleghi, sia come hub per tutti gli strumenti di produttività più diffusi della casa di Redmond – dalla suite Office alla posta elettronica di Outlook.

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