Per Elon Musk la terza Guerra mondiale sarà causata dall’intelligenza artificiale
"L'intelligenza artificiale causerà la terza Guerra mondiale". Ad affermarlo è Elon Musk, il fondatore di numerose imprese tecnologiche tra cui Tesla, SpaceX e Hyperloop che tramite il social network di micro blogging spiega la sua visione su una possibile terza Guerra mondiale che potrebbe venir generata proprio a causa delle intelligenze artificiali. Come affermato dal noto imprenditore: "Cina, Russia, presto tutte le nazioni forti nell'informatica svilupperanno sistemi d'intelligenza artificiale. La competizione per la superiorità potrà causare la terza Guerra mondiale".
"Un nuovo conflitto internazionale potrebbe essere avviato non dai leader dei vari Paesi ma da uno dei loro sistemi di intelligenza artificiale, se questo dovesse decidere che un attacco preventivo costituisce il percorso ideale per la vittoria"
Mentre la Corea del Nord continua i suoi test atomici, generando anche diversi pericoli come i terremoti valutati in 6,3 e 4,6 gradi della scala Richter quando ha fatto esplodere una bomba all'idrogeno, in Russia Vladimir Putin ha tenuto un discorso per inaugurare il nuovo anno scolastico affermando che "l'intelligenza artificiale è il futuro, non solo per la Russia, ma per tutto il genere umano. Porta enormi possibilità, ma anche minacce che sono difficili da prevedere. Chiunque diventi leader in questo ambito sarà il sovrano del mondo".
Insomma, Elon Musk non è l'unico a pensare che l'intelligenza artificiale, se nelle mani delle persone sbagliate, può causare gravi danni. Nel dettaglio il noto innovatore sottolinea i rischi connessi allo sviluppo di reti neurali in grado di eseguire comandi che l'uomo non può fermare. Già nel mese di luglio l'imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense ha richiesto la possibilità di regolamentare questo settore con regole e principi in grado di limitare le possibilità che l'intelligenza artificiale possa essere utilizzata per recare danni.
"La Nord Corea dovrebbe occupare un posto molto basso nell'elenco delle nostre preoccupazioni. Non ha alleanze tali da poter rendere un conflitto globale".
