Perché Amazon chiede ai suoi fattorini di farsi i selfie
Oltre alle ore di guida necessarie a raccogliere la merce dai punti di raccolta e consegnarla ai clienti, da qualche giorno alcuni addetti alle consegne di Amazon devono periodicamente sottoporsi a un rituale aggiuntivo imposto dall'azienda nell'ultimo periodo: scattarsi un bel selfie col proprio smartphone, da inviare alla casa madre quando richiesto. La prassi apperentemente bislacca è stata raccontata inizialmente da Business Insider, che ha ricevuto dalla società una conferma della sua implementazione in alcuni Paesi.
Per spiegare le ragioni della scelta del gruppo occorre innanzitutto precisare che la procedura si applica ai guidatori che fanno parte della flotta di Amazon Flex — il servizio che utilizza come fattorini persone comuni che decidono di mettere a disposizione dell'azienda il proprio tempo e il proprio veicolo. Avendo a che fare con persone singole e non con aziende partner dotate di una propria forza lavoro, il metodo ideato da Amazon serve dunque all'azienda per assicurarsi che in servizio ci siano sempre e soltanto le persone che hanno stretto un accordo con il gruppo. Chi lavora con Amazon Flex dispone infatti di un profilo personale all'interno di un'apposita piattaforma, che include tra le altre informazioni anche un identificativo fotografico salvato in cloud. La richiesta di scattarsi e inviare un selfie durante il turno di lavoro parte dall'app riservata ai guidatori Amazon Flex, e serve al sistema per comparare attraverso un software l'immagine appena transitata sui server con quella salvata in fase di registrazione del profilo.
La finestra di dialogo che compare all'interno dell'app per richiedere l'autoscatto ai fattorini del resto è abbastanza chiara al riguardo, e recita: "per proseguire con le operazioni di consegna, aiutaci a verificare la tua identità scattandoti un selfie. Non scattare la foto mentre sei alla guida. Questa foto non sarà mostrata ad alcun cliente". In questo modo Amazon sa che chi si trova alle consegne (lo smartphone traccia anche gli spostamenti del proprietario) è lo stesso individuo sul quale il gruppo ha effettuato i suoi controlli prima di aprirgli il profilo.