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Perché Facebook investirà un miliardo per le case dei bisognosi

La società ha dichiarato di avere in programma una serie di investimenti della durata di 10 anni che serviranno a costruire o promuovere la costruzione di unità abitative pensate per chi non può più permettersi di vivere nell’area della Silicon Valley, che la stessa Facebook ha contribuito a rendere inaccessibile ai più.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Da diverso tempo ormai le zone di San Francisco e della Silicon Valley sono diventate decisamente inaccessibili per chiunque voglia viverci guadagnando uno stipendio medio. Le aziende tecnologiche che vi risiedono attirano da anni dipendenti ben pagati, il che ha fatto lievitare i prezzi di case e appartamenti fino a tagliare fuori dal mercato la maggior parte delle persone che in quelle zone hanno lavori più comuni. Per questo motivo Facebook ha annunciato di voler investire un miliardo di dollari nei prossimi 10 anni per costruire o promuovere la costruzione di unità abitative pensate per chi non può più permettersi di vivere nell'area pur lavorandoci.

L'annuncio è arrivato nella giornata di ieri: la società lavorerà per realizzare 20.000 nuovi appartamenti che "aiuteranno figure lavorative indispensabili come infermieri, medici e insegnanti a vivere più vicini alle comunità che fanno affidamento su di loro". Il denaro sarà infatti impiegato per realizzare case che saranno messe a disposizione a prezzi agevolati e a fette di popolazione che soddisfano determinati requisiti in termini di reddito oppure risultano nullatenenti o senza fissa dimora.

Il social tenta così di mitigare gli effetti di problema grave che però ha contribuito in prima persona a generare, concentrando per più di un decennio le proprie attività in una zona che ora è off limits per chiunque ci viva o voglia lavorarci senza uno stipendio da sviluppatore o manager. Inoltre Facebook stessa ha bisogno di queste persone: gli insegnanti e il personale medico che sono stati citati nel comunicato emesso dalla società sono gli stessi che si dovrebbero occupare dei figli e della salute degli impiegati del gruppo. Inoltre, in generale, tra chi lavora per Facebook non ci sono solamente gli sviluppatori e i quadri, ma anche il personale che presta servizio negli uffici. Permettere a queste persone di vivere dove lavorano può avere un risvolto positivo in termini di immagine e migliorare il clima tra il personale interno.

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