Più tempo su Internet che alla TV. Lo dice il Rapporto e-Marketer 2013
Pare che l'uso dei media digitali stia crescendo e che la TV presto possa diventare un prodotto vintage. Lo dice il Rapporto e-Marketer 2013, fotografando gli user americani ed il tempo trascorso su internet piuttosto che davanti alla TV.
Secondo il Rapporto, durante le 24 ore quotidiane gli americani adulti over18 trascorrono 5 ore circa sulle piattaforme digitali, fisse o mobili. L'uso della TV è, invece, quantificato in un tempo di circa 4 ore e 30 minuti giornaliere.
Lieve flessione per il tempo speso alla TV rispetto allo scorso anno, mentre l'uso dei media digitali aumenta del 15,8%. E il mobile è il canale che più fa parlare di sè: 2 ore e venti circa sarebbe il tempo speso quotidianamente su smartphone e tablet, 1 ora in più rispetto allo scorso anno e superiore rispetto al tempo speso davanti al desktop del proprio laptop. La fetta mobile più consistente appartiene agli smartphone: 1 ora e 7 minuti sarebbe il tempo stimato, ma i tablet stanno subito dietro.
L'analisi è stata effettuata rilevando 400 database da 40 istituti di ricerca differenti. Associazioni industriali, università e aziende con focus sull'audience measurement sono state interpellate, invitate a comporre una scheda sottoposta poi a valutazione incrociata per individuare eventuali discordanze tra le valutazioni espresse.
Simili ricerche condotte da altri istituti (GfK, MagnaGlobal e Temkin Group), differiscono in merito alle stime sul tempo speso sul mobile e online tramite pc e laptop, sia in termini assoluti che relativi. Convergenza nei risultati si riscontra solo in merito ai tablet.
Come rispondono le aziende a questa evoluzione? La TV collegata ad internet è la risposta. Da Apple e Intel, a Google con il Chromecast, a Sony con le sperimentazioni con Netflix, i giganti hi-tech non stanno a guardare.
