PostGhost, chiuso il portale con i tweet cancellati dai personaggi pubblici
La scorsa settimana è stato lanciato in rete il portale PostGhost, un sito web in cui era possibile trovare tutti i tweet cancellati dagli utenti verificati di Twitter. Il progetto, dopo alcuni giorni di attività, è stato chiuso dai responsabili del social network di micro blogging. Il team capitanato da Jack Dorsey ha infatti inviato una comunicazione ai responsabili del portale per invitarli a chiudere PostGhost in quanto viola i termini di servizio della piattaforma da 140 caratteri.
Dopo le pressioni ricevute da Twitter gli sviluppatori al lavoro su PostGhost hanno accettato le richieste di Twitter ed hanno così chiuso il portale sottolineando però che i messaggi riportati sulla piattaforma erano stati scritti da personaggi pubblici e che PostGhost era un mezzo per aumentare la trasparenza consentendo a tutte le persone di sapere cosa hanno pubblicato vip, politici ed ogni altro personaggio pubblico, comprese quelle dichiarazioni che magari sono state cancellate all’improvviso.
"Crediamo che sia nel pubblico interesse mantenere un registro delle dichiarazioni pubbliche di ogni utente Twitter che ha la capacità di raggiungere milioni di follower con un solo clic. In altre parole, noi seguiamo i personaggi con un pubblico abbastanza grande da influenzare il dibattito nazionale in politica, economia e cultura. Crediamo che PostGhost agisce in modo più equo e trasparente rispetto a Politwoops, sito web che di recente è stato nuovamente autorizzato da Twitter a pubblicare alcuni tweet cancellati"
In passato i vertici di Twitter hanno bloccato due portali specializzati nell'archiviazione dei tweet pubblicati da politici e diplomatici di tutto il mondo: Politwoops e Diplotwoops, due servizi web che archiviavano tutti i tweet pubblicati dai politici, anche quelli che venivano cancellati pochi minuti dopo la loro pubblicazione.
