Presentato un disegno di legge per tracciare gli utenti italiani sui social network
È stato da poche ore presentato un disegno di legge per l'introduzione di "filtri di autenticazione" utili a tracciare l’identità dei creatori di contenuti all'interno dei social network. A promuovere il ddl i senatori Lorenzo Battista, Luis Alberto Orellana e Franco Panizza secondo cui è necessario utilizzare "sistemi e servizi tecnologici atti a garantire la certezza della tracciabilità dell’identità al fine dell’intervento da parte delle autorità competenti in caso di reati commessi mediante internet".
Stando alla proposta, dunque, coloro che non rispetteranno le linee di trasparenza rischiano sanzioni "efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità delle violazioni". Il ddl per tracciare l’identità degli utenti sui social network va dunque contro quanto proposto dal Parlamento Europeo secondo cui gli utenti in Rete devono poter consentire di tutele adeguate al fine di salvaguardare i dati personali e la vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche.
"La rete, attraverso i propri utenti, si autoalimenta di contenuti informativi riproducendo repliche e creando nuove, ma pur sempre identiche, fonti di informazione. Il pregiudizio prodotto diventa oggettivamente irreparabile se si considerano le caratteristiche proprie della rete, per le quali risulta spesso impossibile che una data notizia, una volta immessa, possa essere definitivamente eliminata dal mondo del web, essendo destinata a quella che è stata definita eternità mediatica"
Un altro disegno di legge presentato dalla Commissione Lavori pubblici del Senato invece punta a realizzare un nuovo sistema da utilizzare in caso di emergenze. Sulla base di quanto realizzato da Facebook con il Safety Check, lo strumento con il quale è possibile far sapere ai propri amici e parenti di stare bene durante un disastro o un attacco terroristico, l'idea è quella di inserire "l’obbligo per tutte le reti di telefonia e internet in concessione di mettere a disposizione un canale safety check, mediante il quale gli operatori lanciano l’allerta verso i cellulari agganciati alle celle in una data area, con possibilità di rispondere con modalità semplici ed immediate a tale messaggio di allerta".