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Pubblica l’invito per il compleanno su TikTok e si presentano in 2.500: la polizia ne arresta 149

Il video si è trasformato in una sorta di invito virale per persone che non sapevano neppure chi fosse l’organizzatore, tanto che la sera della vigilia già 400 persone si erano radunate presso il luogo concordato a ballare, bere, incontrarsi e lanciare fuochi d’artificio. Il giorno successivo l’evento ha dato vita a scontri con le forze dell’ordine.
A cura di Lorenzo Longhitano
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La viralità che TikTok è in grado di dare ai contenuti che ospita può portare a conseguenze serie anche nella vita reale. È il caso di Adrian's kickback, un evento organizzato online da un utente della piattaforma per il suo compleanno. Promosso attraverso un tiktok che si è diffuso presso centinaia di migliaia di utenti, il ritrovo informale si è trasformato in un raduno da più di 2.500 persone che è stato affrontato dalla polizia locale come assembramento illegale dando origine anche a scontri con le forze dell'ordine.

L'invito virale

Tutto è nato con un video pubblicato dall'utente @adrian.lopez517 e ora reso privato. Nella clip venivano invitati tutti i potenziali spettatori a un kickback: non una vera e propria festa – vietata per via delle norme anti Covid – ma un ritrovo amichevole. L'appuntamento è stato dato per la giornata di sabato presso Huntington Beach, nel sud della California, e si è diffuso in modo incontrollato. Qualcosa nel video ha attirato l'attenzione dei primi utenti, fino ad attivare gli algoritmi di TikTok che l'hanno ritenuto potenzialmente interessante per un numero sempre maggiore di persone. Il video si è insomma trasformato in una sorta di invito virale per persone che non sapevano neppure chi fosse l'organizzatore, tanto che la sera della vigilia già 400 persone si erano radunate presso il luogo concordato a ballare, bere, incontrarsi e lanciare fuochi d'artificio.

L'intervento della polizia

Vista la situazione, la polizia locale ha sgomberato l'area dichiarando l'evento un assembramento illegale, e anticipando che per il giorno successivo avrebbe applicato criteri simili per far rispettare la legge. Il giorno del ritrovo si sono però presentate sul posto almeno 2.500 persone, che dalla spiaggia vera e propria hanno iniziato a muovetsi verso il centro cittadino. Le testimonianze dell'evento abbondano su tutti i social: molti dei partecipanti si sono recati al kickback sapendo che sarebbe stato un evento di massa, ma senza probabilmente immaginare che avrebbe provocato l'istituzione di un coprifuoco da parte delle forze dell'ordine.

Gli scontri

Nelle testimonianze relative alle prime ore del ritrovo si possono osservare centinaia di persone in marcia, alcune delle quali ballano su automobili o sparano fuochi d'artificio ad altezza uomo. L'intervento della polizia in tenuta antisommossa è stato accompagnato in alcuni casi dallo sparo di proiettili di gomma, e ha provocato la reazione di alcuni dei presenti, che stando a quanto dichiarato dalle forze dell'ordine hanno risposto con pietre e bottiglie in direzione degli agenti. La festa virale si è insomma trasformata in una sommossa, facendo fuggire nel panico molti dei presenti. Il bilancio finale dell'evento è stato di 149 fermi tra adulti e minori per reati di vario genere – dal vandalismo al lancio di fuochi d'artificio illegali fino alla violazione del coprifuoco. Fortunatamente – fatta eccezione per alcuni negozi e veicoli danneggiati – non ci sono stati feriti.

 
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