Qualcomm ha vinto uno scontro sui brevetti con Apple: alcuni iPhone saranno banditi dalla Cina
Il tema dei brevetti è sempre un terreno molto caldo. Dopo la lunghe battaglie legali che hanno messo di fronte Apple contro Samsung, con colpi sferrati senza tanti scrupoli e a suon di miliardi, all'interno del grande mondo del mobile ecco che il colosso di Cupertino deve ora vedersela con quella che fino a non molto tempo fa era un'azienda partner come Qualcomm. Il tema è sempre quello che qualcuno soffia, almeno fino a quando non c'è un pronunciamento definitivo in termini legali, una tecnologia senza aver chiesto il permesso. In estrema sintesi è successo questo.
Secondo Qualcomm, colosso americano delle telecomunicazioni, oggi specializzata in processori, Apple avrebbe utilizzato alcuni suoi brevetti che avrebbero finito per avvantaggiare Intel, sua eterna grande rivale. Dall'altro lato Apple ribatte che l'azienda americana in realtà, sfruttando la sua posizione da leader, pretende tariffe fuori dal normale. Da questo scontro, per ora, ne esce vittoriosa proprio Qualcomm che ha ottenuto un punto importante a suo favore, visto che il tribunale cinese di Fuzhou ha concesso un divieto di importazione di iPhone 6S e fino all'iPhone X (cioè i dispositivi che a bordo hanno un sistema operativo antecedente all'attuale iOS12) per violazione di due brevetti.
Immediata la reazione di Apple: "Lo sforzo di Qualcomm di vietare i nostri prodotti – dice – è l'ennesima disperata mossa da parte di una società che è sotto indagine per le sue pratiche illegali" in molti paesi. "Tutti i modelli di iPhone restano disponibili per i nostri clienti in Cina". Apple gira in calo a Wall Street, dove arriva a perdere l'1,54 percento. I titoli Qualcomm salgono del 3,30 percento.
Secondo quanto riferito da Qualcomm, e riportato dalla stampa americana, la giustizia cinese ha deliberato che Cupertino ha infranto due suoi brevetti ed emesso un'ingiunzione che vieta le vendite di alcuni modelli di iPhone in Cina. "Apple continua a beneficiare della nostra proprietà intellettuale senza volerci compensare. L'ordine della corte è un'ulteriore conferma della forza del nostro portafoglio brevetti", afferma Qualcomm. Si tratta per ora di un primo round a favore di Qualcomm, ma appare chiaro che Apple sta preparando la sua rivincita.