Questa busta blocca lo smartphone a scuola e nei concerti
Sembra un normalissimo sacchetto per gli occhiali, ma in realtà serve a bloccare lo smartphone e a non farlo utilizzare al proprietario. Anche se cambia idea. È Yondr, il dispositivo creato da Graham Dugoni, 30enne di Portland che ha realizzato un concetto apparentemente semplice: un sacchetto all'interno del quale vanno inseriti gli smartphone all'ingresso di un concerto, oppure quando si entra a scuola o in biblioteca. Una volta chiuso Yondr, il sacchetto non può più essere riaperto se non dall'organizzazione attraverso basi speciali; il sistema sfrutta due blocchi magnetici simili a quelli utilizzati dall'antitaccheggio nei negozi.
Yondr non è però una novità: il sistema è disponibile da diversi anni e molti artisti lo hanno già utilizzato durante i propri concerti. Lo hanno sfruttato Alicia Keys, Donald Glover, i Guns’n Roses e i Lumineers, ma anche i comici Louis CK, Dave Chapelle e Chris Rock durante i loro spettacoli. "Le ho provate tutte. Se urli al pubblico o lo tratti come un bambino, si comporterà come un bambino" aveva spiegato Wesley Schultz, il chitarrista dei Lumineers. "È un po’ macchinoso, ma è meglio che dire alle persone di andarsene o proibire il telefono". A far tornare a galla il dispositivo è stato però Jack White, l'ex chitarrista dei White Stripes che ha recentemente annunciato di voler proibire l'utilizzo degli smartphone durante il suo prossimo tour. Come? Grazie a Yondr.
Il concetto alla base del sacchetto, però, può espandersi anche al di fuori di questi contesti. Come, per esempio, nelle scuole: centinaia di istituti hanno provato l'approccio nel corso del 2016, così come hanno fatto ristoranti, feste e teatri. Un'idea che elimina la "distrazione" digitale ma che salvaguarda anche la privacy: pensate a tutti quei casi in cui vengono caricati su YouTube video di gente ubriaca ad un festival a loro insaputa. D'altro canto, però, non tutti gli utenti potrebbero gradire l'obbligo a dover blindare il proprio smartphone. Gli artisti, invece, sembrano apprezzare. "È stato meraviglioso" ha raccontato Duff McKagan, bassista dei Guns n’ Roses, riferendosi alla prima volta in cui la band ha usato Yondr. "Era quella sensazione di una volta, quando le persone ballano e si prendono bene. Era molto figo".