In gergo si definiscono "mint", un termine con il quale vengono indicati quegli oggetti – possono essere libri, fumetti, dispositivi o altro – caratterizzati da uno stato di conservazione così ottimale da sembrare appena usciti dalla fabbrica. Anche se in realtà hanno decine di anni sulle spalle. Si tratta di oggetti da collezionismo che sul mercato hanno un valore enorme, come dimostra la copia di Super Mario Bros. venduta a una cifra da capogiro: 114.000 dollari, prezzo che lo ha reso il videogioco più costoso mai venduto della storia.
La copia di Super Mario venduta alla cifra record è considerata appunto in uno stato di conservazione "mint" con valutazione 9,4: è praticamente come nuovo, anche se il videogioco è in realtà uscito nel 1985. È davvero raro trovare oggetti così vecchi ma così ben conservati, perché è inevitabile che, anche trattando bene la scatola, qualche segno del tempo possa rovinare qualche parte dell'oggetto. Una piccola piega, un graffio sulla pellicola trasparente o un millimetro di vernice mancante e il prodotto non è più "mint". E il valore scende. A rendere il tutto ancora più complesso è la necessità di conservare gli oggetti nella loro scatola originale mai aperta, con tanto di pellicola trasparente.
La copia di Super Mario venduta presso Heritage Auctions a 114.000 dollari appartiene a questa categoria: è praticamente perfetta, come se fosse appena uscita dalla fabbrica. Il record precedente per la vendita di un videogioco apparteneva sempre a Super Mario: l'anno scorso un'altra copia del titolo è stata venduta a 100.150 dollari. Quella venduta recentemente è peraltro una particolare versione dell'edizione americana del videogioco prodotta solo per pochi mesi e caratterizzata da un gancio (poi rimosso) per appendere la scatola agli espositori dei negozi, elemento che l'ha resa ancora più ambita.