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Questa intelligenza artificiale può dirti se morirai di cancro o infarto

I ricercatori della University of Nottingham hanno realizzato un’intelligenza artificiale in grado di analizzare lo stato di salute dei pazienti e predire una loro eventuale morte con una precisione estremamente elevata.
A cura di Marco Paretti
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I ricercatori della University of Nottingham hanno realizzato un'intelligenza artificiale in grado di analizzare lo stato di salute dei pazienti e predire una loro eventuale morte con una precisione estremamente elevata. Per farlo, il team universitario ha "addestrato" l'IA con i dati di oltre mezzo milione di pazienti inglesi appartenenti al periodo che va dal 2006 al 2016. Durante questo decennio 14.500 partecipanti allo studio sono morti principalmente di cancro, infarto o malattie ai polmoni, elementi che l'intelligenza artificiale è stata in grado di prevedere con un'accuratezza del 76 percento.

"La cura preventiva sta diventando una priorità nella lotta contro malattie mortali, quindi abbiamo lavorato per anni per migliorare la precisione delle previsioni computerizzate applicate alla popolazione" ha spiegato Stephen Weng, responsabile del team di ricercatori e dello studio. "La maggior parte delle applicazioni si basano su una singola malattia, ma predire la morte a causa di diverse malattie è estremamente complesso". L'intelligenza artificiale programmata dai ricercatori dell'università, invece, è in grado di analizzare i dati dei pazienti e restituire una probabilità di morte per vari fattori, principalmente cancro, problemi al cuore o malattie dei polmoni.

Secondo Weng la ricerca rappresenta un importante passo in avanti per predire le morti premature, per le quali fattori come età, genere, fumo e diagnosi famigliari di cancro possono avere un ruolo nella probabilità di morte. Ma gli elementi che potenzialmente influiscono su questa probabilità sono innumerevoli e possono comprendere anche lo stile di vita, il grasso corporeo, la dieta e l'attività fisica, tutti dati che solo un algoritmo è in grado di analizzare su vasta scale per fornire dei dati utili ai medici e ai pazienti per evitare problematiche premature.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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