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Questa mascherina protegge da smog e Covid e comunica allo smartphone la qualità dell’aria

Prodotta da una startup nata come costola del Politecnico di Milano, la mascherina FFP3 vanta uno strato aggiuntivo a carbone attivo e una valvola elettronica con ventola di estrazione smart che facilita il ricambio d’aria in corrispondenza di naso e bocca e comunica allo smartphone i dati sulla respirazione.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Filtra lo smog, ma anche i droplet e gli aerosol che possono farsi vettori di virus e batteri; in più, dialoga costantemente con lo smartphone per comunicargli parametri sull'aria che circonda chi la usa. Si chiama Narvalo Urban Mask Active ed è una mascherina anti-smog FFP3 che parla italiano, uscita da una startup nata a sua volta da una costola del Politecnico di Milano. Il gadget si appresta ad arrivare sul mercato nella sua variante più sofisticata, che si propone agli sportivi e a chi frequenta più spesso l'ambiente cittadino.

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La Narvalo Urban Mask in effetti è un prodotto già presente sul mercato e acquistabile già in questi giorni: si tratta di una mascherina FFP3 con strato aggiuntivo a carbone attivo e una valvola per l'espirazione che può essere dotata di barriera anti-Covid. Il gadget infatti è nato nel 2019 dalla startup Narvalo come prodotto anti-smog, ma in tempo di pandemia si è ben adattato alle esigenze di coloro che desiderano circolare protetti dal rischio di contagio: la mascherina filtra naturalmente droplet e aerosol che possono farsi vettori del virus, e grazie al tappo opzionale può essere utilizzata anche per proteggere gli altri dalle proprie emissioni – in accordo con le normative vigenti.

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Quel che la startup ha presentato in queste settimane è la versione Active del suo prodotto, ovvero un'edizione speciale della maschera che è dotata di una valvola elettronica con ventola di estrazione smart. La componente permette a Narvalo Urban Mask Active di facilitare il ricambio d'aria in corrispondenza di naso e bocca, ma non solo: i sensori inclusi i dati della temperatura e dell'umidità nella maschera, il ritmo di respirazione e molti altri parametri. Il tutto viene comunicato allo smartphone tramite bluetooth, a un'app che può calcolare il guadagno nell'utilizzo della maschera in termini di qualità dell'aria respirata. Unendo i dati sulla frequenza respiratoria alla posizione GPS registrata dal telefono, l'app diventa utile anche come supplemento per tracciare l'attività sportiva degli utenti.

Se la versione iniziale della mascherina è già acquistabile, per la variante Active con ventola e sensori in comunicazione con lo smartphone occorrerà attendere. La sua realizzazione è legata a una campagna di autofinanziamento su Kickstarter che però ha già superato il suo obbiettivo. Le consegne sono previste per luglio 2021, e per chi contribuisce da subito il prezzo è fissato a 149 euro. Per chi attenderà l'arrivo nel negozio digitale della startup il costo sarà invece di 249 euro.

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