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Questa startup regala criptovaluta, ma solo se ti fai scansionare l’occhio

Worldcoin è una startup americana fondata da Sam Altman e Alex Blania. I due giovani stanno lavorando a un progetto futuristico (e un po’ distopico) che prevede criptovaluta gratuita in cambio della scansione dell’iride. Il risultato dell’operazione è un’immagine a cui viene associato un codice univoco, per evitare frodi ed errori.
A cura di Ivano Lettere
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Sam Altman e Alex Blania, fondatori di Worldcoin, hanno avuto un'idea bizzarra, che per alcuni potrebbe rappresentare l'incipit di una puntata di Black Mirror. La startup della Silicon Valley fornirebbe gratuitamente criptovaluta, un Ethereum "Layer 2" che fa leva sulla sicurezza vantata dalla blockchain di questa valuta digitale. La moneta virtuale verrebbe caricata su un wallet dello smartphone, in cambio della scansione del bulbo oculare, operazione effettuata attraverso "The Orb", una sfera di circa due chili. Esaminando l'occhio la macchina si accerterà di avere di fronte un essere umano e non, al contrario, un automa. In altri termini, Worldcoin vuole evitare frodi ed errori d'ogni tipo.

Un progetto per una nuova società

La startup americana vorrebbe garantire un'equa distribuzione della propria criptovaluta, verificando che ogni utente possegga un solo portafoglio criptato. "Worldcoin ha iniziato ad affrontare la questione del reddito di base universale, una misura che può rivelarsi molto utile per il mondo e, in tal senso, garantire l'accesso all'economia di Internet sarà molto più importante di quanto si possa pensare", ha spiegato Blania a TechCrunch. Per il cofondatore di Worldcoin, è importante capire che nell'era di internet le critpovalute possono giocare un ruolo molto importante, soprattutto per chi aspira a un'economia fondata sull'egualitarismo.

The Orb

Nonostante i buoni propositi, alcuni sono dell'avviso che Worldcoin stia promuovendo in modo subdolo una nuova forma di sorveglianza, la cui efficacia poggia sulla semplicità del funzionamento della sfera. Quest'ultima cattura l'immagine dell'iride e la converte in un codice hash, un codice univoco a cui è associato l'occhio scansionato. Il risultato sarà un enorme database in cui verranno inseriti i vari codici: questa procedura, secondo gli ideatori, eviterà che venga generato un codice hash diverso per la stessa iride. Altman e Blania hanno spiegato che i dati personali vengono eliminati per proteggere la privacy degli utenti e questo esclude l'ipotesi della creazione di un gigantesco archivio di informazioni biometriche. In un secondo momento, a chi abbia deciso di sottoporsi all'esperimento viene fornita una quota gratuita della criptovaluta di Worldcoin. Stando a quanto rivelato dalla stessa azienda 100.000 persone hanno già accettato. Ma i volontari dovranno aumentare se Worldcoin vuole raggiunge il traguardo che si è prefissata: 1 miliardo di utenti entro il 2023.

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