Questo aereo ibrido funziona a elettricità ed è silenzioso come un sussurro
Nel futuro dell'aviazione civile non mancano le aziende che stanno tentando di rendere il trasporto passeggeri più sostenibile dal punto di vista ambientale, e tra i progetti più interessanti ci sono i cosiddetti Hybrid Electric Regional Aircraft, o HERA: velivoli basati su motori ibridi, alimentati in parte ad energia elettrica e in parte con il tradizionale carburante a base di carbonio. L'ultimo esemplare di questa promettente categoria l'ha svelato lunedì l'azienda britannica EAG, e promette di solcare i cieli entro il 2028 per trasportare fino a 70 passeggeri con enormi risparmi in termini di emissioni di CO2.
Il problema dei velivoli esclusivamente elettrici è che al momento la tecnologia alla base delle batterie non consente loro di stoccare abbastanza energia. Per lunghi voli commerciali: i limiti di peso dell'aereo e lo spazio occupato dagli accumulatori tiene il numero dei potenziali passeggeri sotto quota 20, rendendo poco realistico l'impiego di questi mezzi come sostituti degli attuali jet. L'utilizzo di sistemi di propulsione ibridi permette invece di sfruttare il meglio di entrambe le tecnologie, dando come risultato aerei dalla buona autonomia e capacità di carico che al contempo risultano più economici da far volare e più rispettosi dell'ambiente.
I motori ibridi non sono ancora la soluzione a tutti i problemi e rimangono limitati nell'autonomia di volo. Quello presentato da EAG ad esempio potrà percorrere poco più di 1.400 chilometri prima della necessaria ricarica di carburante ed energia — una distanza sufficiente a coprire un volo da Roma a Londra, ma ancora carente per la maggior parte delle lunghe tratte. D'altro canto l'aereo è progettato con il futuro già in mente: stando ai produttori, già al lancio sarà silenzioso "come un sussurro" e potrà essere convertito facilmente e in poco tempo in aereo da carico, per dare alle aziende che lo acquistano la possibilità di impiegarlo in più modi durante il medesimo ciclo di vita. In futuro potrà poi integrare batterie o sistemi di propulsione più efficaci qualora ne venissero sviluppati nel corso degli anni, per percorrere sempre più chilometri o risparmiare sempre più energia nel farlo.