Ormai è chiaro, siamo agli albori di una nuova generazione di smartphone: quelli pieghevoli che a partire da quest'anno cominceranno ad affacciarsi, seppur timidamente, sul mercato. O per lo meno a farsi vedere concretamente alla stampa e ai consumatori, in previsioni di lanci che dovrebbero avvenire prima del 2020. Tra questi, le proposte sembrano essere diverse: da smartphone in grado di aprirsi e diventare tablet a telefoni flessibili che all'occorrenza si trasformano in braccialetti. Quest'ultimo è il caso della proposta di TLC, un brand in licenza di BlackBerry e Alcatel che sarebbe al lavoro su cinque smartphone pieghevoli.
Tra queste proposte si trova proprio quella che consentirebbe al telefono di avvolgersi attorno al polso diventando una sorta di smartwatch a tutto schermo, un'idea più volte anticipata da diversi prototipi in passato – come quello di Lenovo nel 2016 – ma mai realizzata davvero per il mercato consumer. TLC, invece, potrebbe essere la prima azienda ad introdurre davvero questo approccio sul mercato. Ma forse è meglio frenare l'entusiasmo: a parte l'elemento di flessibilità, i dettagli sui nuovi telefoni dell'azienda sono praticamente inesistenti, immagini di presentazione a parte.
A giudicare dai render diffusi dalla testata CNET, i telefoni di TLC proporranno una serie di soluzioni flessibili che di fatto esplorano ogni possibilità vista finora, dal telefono-braccialetto al tablet che diventa uno smartphone, passando per il dispositivo che si piega su se stesso come un telefono a conchiglia. Secondo le indiscrezioni, tutte le 5 proposte sarebbero attualmente in fase di sviluppo e sarebbero persino pronte ad essere svelate durante il Mobile World Congress di Barcellona della prossima settimana, dove i telefoni flessibili faranno il loro debutto ufficiale.