Questo vibratore ha una videocamera e può essere hackerato per spiare le donne
Una nuova minaccia mette in guardia le persone che utilizzano vibratori smart. Dopo la notizia del sex toy We-Vibe 4Plus che tracciava gli utenti senza il loro consenso ora la società di sicurezza informatica Pen Test Partners lancia un nuovo allarme legato a Siime Eye, un vibratore in grado di collegarsi ad un PC, smartphone o tablet tramite WiFi prodotto dalla Svakom.
Secondo quanto dichiarato dagli esperti informatici alla redazione del portale Motherboard, il prodotto in oggetto potrebbe facilmente venir spiato da un malintenzionato, metto a rischio la privacy degli utenti che utilizzano questo dispositivo. Nel dettaglio il team di esperti di cyber security della Pen Test Partners evidenzia la facilità con cui un hacker potrebbe ottenere l'accesso alla videocamera installata sul vibratore nel caso in cui il possessore del sex toy non aggiorni la password disponibile di default su tutti questi prodotti. Come evidenziato dal ricercatore informatico Ken Munro di Pen Test Partners: "Quando qualcuno utilizza questo vibratore, qualcun altro potrebbe spiare le immagini trasmesse dalla webcam installata sul dispositivo".
Gli esperti evidenziano che sono poche le persone che modificano la password di questi dispositivi e questo può provocare spiacevoli sorprese perché in questo modo chiunque potrebbe ottenere l'accesso al dispositivo e spiare la vittima di turno. La vicenda è stata riportata anche dal quotidiano The Sun che evidenzia come gli utenti più maldestri potrebbero addirittura sfruttare un dispositivo in grado di scansionare le connessioni senza fili nelle vicinanze per cercare le persone che possiedono vibratori smart prodotti da Svakom per tentare di ottenere l'accesso alla webcam collegare e spiare i momenti intimi tramite il gadget Siime Eye.