69 CONDIVISIONI

ReplyAsap, l’app che costringe i figli a rispondere al telefono: ecco come funziona

Si chiama ReplyAsap ed è la soluzione ideata da un uomo originario del West Wickham, a sud-est di Londra, per assicurarsi che il figlio 13enne risponda ai suoi messaggi.
A cura di Matteo Acitelli
69 CONDIVISIONI
Immagine

Si chiama ReplyAsap ed è la soluzione ideata da un uomo originario del West Wickham, a sud-est di Londra, per assicurarsi che il figlio 13enne risponda ai suoi messaggi. Questa applicazione, al momento disponibile solo per smartphone Android, tormenta il destinatario finché non decide a rispondere. Come spiegato dal fondatore, l'app ReplyAsap blocca il telefono e fa scattare un fastidioso allarme che non si disattiva finché il destinatario non decide di rispondere al messaggio.

L'applicazione è nata proprio dal padre del 13enne Ben che dopo numerosi episodi in cui ha visto il figlio ignorare le chiamate ed i messaggi dei genitori ha deciso di far sviluppare questo software così da tentare di risolvere la situazione. Troppo spesso i giovani, soprattutto quando sono in compagnia degli amici, tendono a utilizzare il cellulare in modalità silenziosa, facendo preoccupare i genitori quando non rispondono ai messaggi.

"Immagino che molti ragazzi non ne siano entusiasti, ma ReplyAsap è pensata per i genitori. E alla fine anche mio figlio l'ha presa abbastanza bene. Sa che l'ho fatta per lui"

Da qui nasce ReplyAsap, un software che non consente di ignorare le chiamate ed i messaggi di mamma e papà, in grado di tormentare anche i ragazzi più distratti. Come sottolineato da creatore, tuttavia, il software è nato per essere utilizzato nelle situazioni più estreme: se non si riceve una risposta dopo diverso tempo ad eventuali chiamate e messaggi, il genitore può scegliere di adottare l'app ReplyAsap che renderà inutilizzabile lo smartphone del proprio figlio fino a quando non decide di rispondere ai propri genitori. Secondo quanto dichiarato dal padre di Ben che ha lavorato sullo sviluppo dell'app per ben 8 mesi, l'idea è piaciuta anche al figlio che sembra aver compreso l'utilità del servizio. Attualmente l'app è disponibile per il download tramite il Google Play Store esclusivamente nel Regno Unito, l'obiettivo è quello di realizzare anche una versione per dispositivi iOS e successivamente espandere l'applicazione a livello globale.

69 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views