In Italia la chiamano rete veloce, ultra internet e superveloce. È la connessione 4G, la quale garantiva un velocità pari a circa 19 megabits al secondo in download fino allo scorso settembre. Negli ultimi mesi, però, la velocità si è ridotta ed è ora due volte più lenta rispetto ai dati teorici.
Una situazione dovuta al congestionamento delle nuove connessioni 4G causato dal sempre maggior numero di utilizzatori delle bande superveloci. La velocità di download è quindi diminuita fino a circa 10 megabits per secondo, tre volte più veloce di una connessione 3G da 3,7 mbps ma due volte più lenta di una rete 4G a pieno regime.
La situazione è particolarmente grave in Inghilterra, dove l'intasamento della rete è maggiore, mentre in altre nazioni le connessioni 4G sono riuscite a mantenere un'ottima velocità media: in Australia, per esempio, la rete viaggia sui 24,5 mbps. Nel Regno Unito la questione diventa ancora più spinosa quando si comincia a parlare di copertura; in questo caso si nota che a Londra il segnale è ottimo, ma in zone come quella del Wales, del sud ovest, dell'est e del nord est il servizio è pessimo. Ma i clienti pagano lo stesso prezzo dei loro compatrioti londinesi.
"Abbiamo approfondito le esperienze quotidiane dei consumatori, trovando grandi differenze nei servizi offerti dagli operatori mobile dipendenti dal luogo in cui vivono i vari clienti" ha affermato Richard Lloyd, direttore dell'agenzia di stampa Which? "Stiamo chiedendo agli operatori di pubblicare i dati sull'affidabilità e la velocità dei network in modo che i consumatori possano effettuare una scelta consapevole prima di siglare il contratto".
OpenSignal, un'azienda che monitora l'affidabilità delle reti cellulari, si avvale di un'applicazione che ogni consumatore può installare e che contribuisce a mappare le aree di copertura dei vari operatori. Queste mappe possono aiutare le persone a comprendere meglio quali operatori rappresentano la scelta adatta in base alla provenienza geografica.
Secondo la Ofcom, l'agenzia inglese per le telecomunicazioni, gli utilizzatori di rete 4G sono diventati sei milioni, crescendo esponenzialmente dai 320.000 della primavera del 2013. Questo anche grazie al calo di prezzo degli abbonamenti per le reti superveloci, che ora possono essere attivate a fronte di un costo mensile simile a quello destinato alle connessioni 3G.
