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Ricordi la truffa del “Principe nigeriano”? Uno dei responsabili è stato arrestato

Un uomo di 67 anni è stato arrestato in Louisiana dopo un’investigazione durata 18 mesi al termine della quale Michael Neu è stato individuato come intermediario per un gruppo in Nigeria che utilizza la truffa per ottenere soldi dagli utenti che cascano nella trappola.
A cura di Marco Paretti
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La truffa per email del "Principe nigeriano" – o truffa alla nigeriana – è uno dei più noti cybercrimini del web. Che ora ha perso una delle sue teste. Un uomo di 67 anni è stato arrestato in Louisiana dopo un'investigazione durata 18 mesi al termine della quale Michael Neu, la persona arrestata dalla polizia, è stato individuato come intermediario per un gruppo in Nigeria che utilizza la truffa email per ottenere soldi dagli utenti che cascano nella trappola. Lo ha annunciato il Dipartimento di polizia di Slidell, la città della Louisiana dove risiedeva Neu.

Ma cosa è la truffa del Principe nigeriano? Lo spiega il sito web della Federal Trade Commission: "Le persone dietro a questi messaggi si identificano come agenti, businessman o figure di spicco di ex governi nigeriani, i cui soldi sono momentaneamente bloccati. Offrono di trasferire grandi somme di denaro nell'account dell'utente se questo è disposto a pagare le tasse necessarie per riottenere i loro soldi. Se si risponde all'offerta iniziale, si ricevono dei documenti che sembrano ‘ ufficiali' e spesso si viene incoraggiati a visitare la nazione in questione per completare la transazione. Alcuni truffatori hanno anche prodotto soldi falsi per convincere le persone".

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L'uomo arrestato in Louisiana è sospettato di aver facilitato questi trasferimenti di soldi dalle vittime ai suoi complici e per questo dovrà affrontare 269 accuse di frode e riciclaggio di denaro. Nonostante la truffa del Principe nigeriano sia diventata una sorta di scherzo, nel mondo riesce ancora a mietere vittime e ogni anno porta a furti di milioni di dollari e a diverse minacce. Secondo la FTC, infatti, le vittime della truffa non subiscono solo un furto di denaro ma spesso vengono coinvolte in minacce, estorsioni e a volte assassini. Le investigazioni relative a questa pratica sono peraltro spesso difficili perché, come nel caso di Neu, i complici risiedono all'estero, il più delle volte proprio in Nigeria.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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