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Rifiutate dalla Commissione Europea le proposte di Google sulla concorrenza

BigG deve fare di più, se vuole evitare una multa dall’Unione europea. Lo dichiara il commissario per l’antitrust Almunia per il quale le proposte sono davvero troppo insufficienti.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Si torna a parlare dell’indagine avviata ormai tre anni fa dalla Commissione Europea nei confronti di Google e della sua posizione che riguarda la concorrenza sul web. A farlo oggi è il commissario europeo, Joaquín Almunia, che da Bruxelles conferma quanto già detto a fine maggio sul fatto che i termini dell’accordo proposti dal motore di ricerca nei mesi scorsi non sono stati ritenuti soddisfacenti.

In seguito all’analisi dei risultati relativi ai test di mercato terminati il mese scorso, sono giunto alla conclusione che le proposte inviateci da Google non sono sufficienti a superare le nostre preoccupazioni. Ho scritto una lettera indirizzata a Mr. Schmidt chiedendo a Google dei miglioramenti.

La lettera citata dal commissario nei confronti di Google risulta essere la seconda in ordine di tempo inviata al colosso di Mountain View con la possibilità anche di una terza prima della fine del mese di agosto. Una vicenda decisamente non facile per Google e per la Commissione europea che vuole una messa in sicurezza da parte del colosso di Schmidt per quanto riguarda le azioni del proprio motore di ricerca.

Google aveva proposto diverse modifiche al motore di ricerca, come per esempio separare i link promozionali dai risultati di ricerca con una particolare grafica, o magari visualizzare i collegamenti ad altri tre servizi di ricerca rivali, per un periodo di cinque anni. Ma, a quanto pare, all' Europa questi cambiamenti non sono bastati.

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