Nel corso della settimana il governo russo ha bloccato l'accesso a Pornhub e altri dieci portali pornografici, dopo che un tribunale ha accusato i servizi di violare le leggi sulla distribuzione di questo tipo di materiale per adulti. Roskomnadzor, il regolatore delle comunicazioni in Russia, ha annunciato la messa al bando dei siti web lo scorso lunedì attraverso un comunicato pubblicato sul suo sito. Pornhub e gli altri portali sono quindi irraggiungibili dal paese e chi prova a collegarsi riceve un messaggio d'errore che spiega come il sito sia stato bloccato perché distribuiva contenuti illegali.
Il tribunale russo, infatti, ha decretato che Pornhub e le altre realtà coinvolte nell'operazione violano le leggi che regolano la distribuzione di contenuto pornografico e, in particolare, proteggono i bambini dalla visione di informazioni potenzialmente dannose. Inoltre, i giudici hanno accusato i portali per adulti di produrre e distribuire illegalmente materiale pornografico. In questo caso, però, resta poco chiaro quali siano i contenuti che hanno fatto scattare la messa al bando, visto che la maggior parte dei video caricati su Pornhub e gli altri 10 servizi sono regolarmente prodotti e distribuiti.
Le autorità russe censurano regolarmente contenuti presenti su siti web e social network e in passato hanno già colpito realtà del mondo del porno. Ad aprile la Roskomnadzor ha annunciato di voler chiudere 136 siti per adulti, una lista che includeva la versione russa di xHamster ma non Pornhub, che invece è stato bloccato lo scorso lunedì. Recentemente il governo del paese ha preso di mira anche realtà come Reddit e Wikipedia, bloccandoli entrambi a causa di singoli contenuti considerati illegali. Entrambe le decisioni sono state revocate dopo che i due portali hanno modificato le voci come richiesto dalla Roskomnadzor.