Samsung, 2 milioni di risarcimento alla Hop Mobile per violazione di brevetto
Il tribunale di Milano ha condannato in primo grado Samsung per aver applicato, senza pagarne i diritti, una tecnologia ideata dalla società bresciana Hop Mobile. Tutto nasce nel 2008 quando la società Hop Mobile, insieme alla società che commercializzava la sua invenzione, la Eko Mobile, fanno causa al colosso sudcoreano per aver contraffatto un'applicazione sviluppata e brevettata dalla Hop Mobile di Brescia.
L'azienda italiana circa otto realizzò un software in grado di gestire in contemporanea il doppio profilo sui telefoni Dual Sim, una soluzione che è stata definita "terminale telefonico multinumerico". Dopo otto anni dalla denuncia è arrivata la sentenza del tribunale che lo scorso 14 giugno ha confermato la validità del brevetto ed il furto "intellettuale" da parte di Samsung. Il noto produttore di smartphone dovrà ora versare più di due milioni di euro alla Hop Mobile per aver contraffatto l'idea dell'azienda di Brescia su tre modelli: l’SGH-D880, il B7722 e il C6112.
Nonostante la vittoria l'avvocato Cesare Galli non si dice soddisfatto della sentenza e annuncia ricorso in appello: "La sentenza non ci soddisfa pienamente, andremo in appello. La nostra richiesta iniziale era di dieci milioni di risarcimento. I grandi colossi sfruttano la forza dei numeri, mentre le armi fondamentali delle piccole società sono i brevetti. È la loro qualità che fa la differenza. Questo è un esempio clamoroso che spero venga preso ad esempio".
