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Samsung compra BlackBerry, poi arriva la smentita e le azioni crollano

Nelle ultime ore dal noto portale dell’agenzia di stampa Reuters è arrivata la notizia secondo cui Samsung sarebbe in trattativa per acquisire BlackBerry per circa 7,5 miliardi di dollari.
A cura di Matteo Acitelli
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Nelle ultime ore dal noto portale dell'agenzia di stampa Reuters è arrivata la notizia secondo cui Samsung sarebbe in trattativa per acquisire BlackBerry per circa 7,5 miliardi di dollari. Una notizia che in pochi minuti ha fatto il giro della rete, l'indiscrezione era già nell'aria da diversi mesi e nelle ultime ore sembrava proprio che la trattativa fosse giunta ad un punto di svolta. In seguito al clamore mediatico però la notizia si è poi rivelata infondata, nessuna operazione in corso da parte di Samsung, solo tanti rumor. In questo clima di incertezza a Wall Street il valore delle azioni BlackBerry è volato a +29% per poi crollare del 14% non appena è arrivata la smentita da parte delle due società. La notizia dell'acquisizione di BlackBerry da parte di Samsung è stata subito smentita dai vertici di BlackBerry: "BlackBerry non è in trattative con Samsung in relazione ad una possibile offerta di acquisto. La policy di BlackBerry è di non commentare rumors o speculazioni, e sulla base di queste regole non intendiamo commentare oltre".

A bloccare ogni tipo di indiscrezione è intervenuto anche un portavoce Samsung che ha confermato quanto dichiarato da BlackBerry ed ha assicurato che non vi è alcuna trattativa in corso per l'acquisizione di BlackBerry: "tutte queste notizie sono prive di fondamento". Non è un segreto che Samsung sia interessata all'utilizzo dei brevetti di BlackBerry, già nel corso del 2014 l'azienda sudcoreana ha siglato un accordo sulla sicurezza con BlackBerry, che ha unito la piattaforma dei canadesi con il software dei sudcoreani per i Samsung Galaxy. Inoltre visto il mercato che vede comandare i due colossi Apple e Samsung, BlackBerry negli ultimi tempi aveva riorganizzato l'azienda e nel riorganizzare la struttura ha anche pensato ad una possibile cessione cosa che, almeno in questa occasione, non si è verificata.

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