Samsung, ecco perché il Galaxy Note 7 esplode
Secondo le ultime indiscrezioni diffuse dalla redazione della testata giornalistica Bloomberg, i problemi alla batteria del nuovo Galaxy Note 7 di Samsung sono in buona parte da attribuire ai dirigenti dell'azienda coreana che avrebbero fatto pressione agli ingegneri al fine di velocizzare la produzione dei nuovi phablet. con l'obiettivo di uscire sul mercato con alcune settimane d'anticipo rispetto ai nuovi iPhone 7 e iPhone 7 Plus. Purtroppo però la fretta non ha aiutato l'azienda che si è vista costretta a ritirare dal mercato buona parte dei dispositivi in commercio.
Nel frattempo da Samsung arriva un'altra versione della vicenda secondo cui i problemi alla batteria del Galaxy Note 7 sono da attribuire al contatto tra anodo e catodo mentre la Consumer Product Safety Commission (CPSC) degli Stati Uniti vede come causa del surriscaldamento delle batterie l'alloggiamento che sarebbe troppo piccolo per la batteria del dispositivo. Il problema delle batterie difettose dei Samsung Galaxy Note 7 potrebbe aver per l'azienda gravi ripercussioni a livello di immagine oltre al danno economico che è stato stimato per oltre 2 miliardi di dollari.
Nella giornata di oggi è stato evidenziato che dei circa 1 milione di acquirenti negli Stati Uniti, solo il 13 percento ha risposto al richiamo avviato lo scorso 2 settembre in 10 paesi. Nel frattempo per evitare ulteriori episodi legati all'esplosione della batteria, il team di Samsung ha rilasciato un aggiornamento software in grado di bloccare la carica del device al 60%, evitando così il surriscaldamento.
