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Samsung Galaxy S20 contro iPhone 11: i due smartphone a confronto

I telefoni appena presentati da Samsung sono concentrati di alta tecnologia, ma non sono sicuramente economici. Prima di affrontare una spesa che può superare abbondantemente i 1.000 euro vale dunque la pena mettere i nuovi modelli a confronto con gli esemplari di smartphone top per definizione.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Con la presentazione della serie di smartphone Galaxy S20 di Samsung i più appassionati di tecnologia staranno già probabilmente facendosi due conti in tasca per capire se possono permettersi o meno la spesa non indifferente richiesta per portarsi a casa uno dei nuovi modelli. Quando sul piatto ci sono dai 900 euro in su da spendere del resto occorre capire con esattezza cosa si sta acquistando, motivo per cui può essere utile comparare l'offerta del gruppo coreano con quanto già mette a disposizione uno dei produttori più blasonati del settore, ovvero Apple, con la sua serie di iPhone 11.

Le differenze sostanziali

I telefoni sono diversi innanzitutto dal punto di vista del display: posto che la qualità dei pannelli andrà verificata, i telefoni coreani hanno schermi a risoluzione più alta (3040 x 1440 pixel per tutti, contro i 2688 x 1242 pixel dell'iPhone 11 più grande e costoso) che si aggiornano al doppio della velocità di quelli di iPhone, ovvero a 120 Hz contro 60. I display dei nuovi S20 vantano inoltre un singolo foro, mentre gli iPhone puntano ancora sullo schermo con notch ne nasconde il sistema di fotocamere frontali Face ID.

Le dimensioni sono più o meno comparabili: entrambe le serie del resto consistono di tre modelli di taglie differenti e tutte e tre seguono la convenzione secondo la quale il gadget più grande debba essere anche quello più sofisticato. C'è però una differenza: il telefono più compatto di Apple è più sofisticato rispetto a quello di taglia media, mentre Samsung riserva al più piccolo degli S20 il ruolo di telefono base dell'offerta. Messi in ordine di dimensioni in ogni caso i modelli Samsung sono mediamente più stretti ma più allungati in verticale rispetto ai corrispettivi Apple, e ospitano schermi di diagonali maggiori: 6,2, 6,7 e 6,9 pollici contro i 5,8, 6,1 e 6,5 pollici di iPhone 11 Pro, iPhone 11 e iPhone 11 Pro Max

Il sistema di sblocco è differente: i telefoni Samsung utilizzano un lettore di impronte a ultrasuoni mentre iPhone sfrutta il riconoscimento facciale. Discorso simile per il sistema di ricarica e trasferimento dati: quello coreano è basato su USB-C mentre quello del gruppo statunitense è basato su cavi Lightning. Le prestazioni saranno comparabili: comprando uno di questi telefoni non ci si potrà assolutamente lamentare di app che si aprono lentamente, o di interfacce grafiche che si muovono a scatti. Anche l'autonomia dei nuovi S20 non dovrebbe deludere rispetto a quella degli avversari: gli iPhone 11 sono stati sorprendenti da questo punto di vista, ma le batterie (da 4000, 4500 e 5000 mAh) dentro a Galaxy S20, S20 Plus e S20 Ultra sono tra le più capienti del settore.

L'incognita: foto e video

La vera sfida — e un'incognita prima di una prova approfondita — si giocherà nel comparto fotografico. Con iPhone 11, Apple è tornata in vetta alla classifica delle migliori fotocamere per smartphone grazie a un sistema tripartito privo di fronzoli ma dagli elementi perfettamente integrati tra loro, mentre Samsung sembra aver puntato su un approccio decisamente pirotecnico: il modello base e il Plus vantano obbiettivi principali e grandangolari da 12 Mpixel, accompagnati però da zoom con sensori da ben 64 Mpixel la cui bontà andrà testata sul campo. Il modello Plus ospita in più un sensore ToF che andrà a sua volta messo alla prova, mentre il modello Ultra sostituisce alla fotocamera principale un modello da ben 108 Mpixel del tutto inedito. Le premesse sono molto interessanti, anche se è presto per capire se la soluzione tecnica adottata da Samsung darà effettivamente del filo da torcere alle ottime prestazioni foto e video degli ultimi iPhone.

Samsung punta su optional e 5G

Dal punto di vista degli optional invece è chiaro come sia Samsung a spuntarla sulla casa di Cupertino: i suoi Galaxy S20 vantano caratteristiche come la ricarica wireless inversa e lo spazio per schede microSD, che Apple non ha ancora adottato o non ha mai avuto intenzione di adottare. Soprattutto però gli smartphone Samsung possono contare su una innovazione che su iPhone arriverà soltanto a partire dai prossimi modelli: il supporto (opzionale) alle reti 5G. Per il momento in realtà poter contare sulle reti cellulari di nuova generazione non porta particolari benefici, ma il supporto all'interno di questi smartphone garantisce loro che anche negli anni a venire potranno contare sulle velocità di connessione più alte a disposizione.

Occhio ai prezzi

A convincere i potenziali acquirenti a propendere per una o per l'altra serie di prodotti saranno però i consueti due fattori, ovvero il sistema operativo e il prezzo. Delle differenze tra Android e iOS si potrebbe parlare per settimane, mentre sul prezzo vale la pena fare una osservazione: i prezzi di iPhone partono da 839 euro per il modello base, per salire poi a 1.189 e a 1.289 euro per Phone 11 Pro e Pro Max, mentre quelli di Galaxy S20 sono mediamente più alti. La gamma di telefoni del gruppo coreano parte infatti da 929 euro per il modello meno costoso, passando a 1.029 (o 1.129 per la versione 5G) per Galaxy S20 e salendo a 1.379 euro per S20 Ultra, con 5G già incluso.

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