Nemmeno i risultati record bastano a salvare Samsung dalla delusione degli analisti. I dati dell'ultima trimestrale sono senza dubbio positivi: nel corso degli ultimi tre mesi gli utili operativi hanno subito un rialzo del 63,8 percento per un totale di 15.100 miliardi di won, circa 11,8 miliardi di euro. Eppure questo non è bastato per incontrare le aspettative degli analisti, che erano pari a 15.900/16.200 miliardi di won. Nonostante i risultati positivi, è bastato questo bersaglio mancato per provocare un piccolo cedimento dei titoli sudcoreani in borsa, dove Samsung ha perso il 2 percento.
Nel corso degli ultimi tre mesi dell'anno le vendite sono aumentate del 23,8 percento fino a raggiungere ricavi pari a 66.000 miliardi di won, cioè 61,8 miliardi di dollari. Per l'intero anno 2017 le vendite totali stimate sono pari a 239.000 miliardi di won (+19 percento rispetto all'anno precedente) con utili da 53.600 miliardi di won (+83 percento). In questo caso si parla ancora di stime, perché i numeri finali saranno annunciati entro la fine del mese. Smartphone e schede di memoria hanno comunque guidato le vendite del colosso sudcoreano, che nel frattempo si è trovato a dover gestire una condanna a 5 anni di reclusione per Lee Jae-yong, di fatto a capo dell'azienda e coinvolto nello scandalo di corruzione che ha coinvolto la presidente della Repubblica Park Geun-hye.
Secondo gli analisti, la divisione di Samsung dedicata ai semiconduttori avrebbe superato per la prima volta i 10.000 miliardi di won, cementificando la presenza dell'azienda in questo settore già da tempo presidiato da Samsung. Per il momento, però, queste sono solo stime: la realtà sudcoreana annuncerà l'andamento delle singole divisioni solo tra qualche settimane, al momento della diffusione ufficiale dei dati finanziari. Samsung si aspetta comunque di proseguire questo trend positivo anche per i primi mesi del 2018, con una previsione di utili operativi pari a 15.000 miliardi di won.
