San Francisco, hackerato il sistema di trasporto pubblico
Può sembrare una scena del recente videogioco Watch Dogs 2, dove nei panni di un hacker possiamo hackerare tutti i sistemi informatici che governano la città di San Francisco, trasporti compresi. Eppure è la realtà: negli ultimi giorni un gruppo di hacker è riuscito ad introdursi nel sistema che governa i trasporti pubblici della città californiana bloccandoli e chiedendo un riscatto pari a 100 Bitcoin, cioè circa 70.000 dollari. Il risultato è stata la disattivazione di tutti i computer responsabili della circolazione dei mezzi di trasporto e della proiezione su tutti gli schermi di un messaggio firmato dal gruppo.
Sarebbero circa 2.000 le macchine colpite dall'attacco e prese in ostaggio dagli hacker. La situazione è rimasta pressoché invariata almeno fino a domenica sera, quando le macchine risultavano ancora inutilizzabili, comprese le biglietterie automatiche presenti nelle stazioni. Secondo gli hacker la Municipal Transportation Agency – cioè l'ente che si occupa del trasporto pubblico di San Francisco – ha ancora un giorno per accettare l'offerta e pagare i 100 Bitcoin richiesti dal gruppo.
"Non c’è stato alcun impatto sui sistemi di sicurezza, nessuna violazione delle informazioni dei nostri clienti né alcun impatto sul sistema di transito" hanno spiegato i vertici dell'azienda, che ha negato ogni tipo di intrusione all'interno dei mezzi di trasporto. L'ente gestisce la circolazione di autobus, treni e persino gli iconici tram di San Francisco. L'attacco potrebbe aver colpito i computer dei dipendenti e, come sottolinea la BBC, potrebbe consentire agli hacker di accedere a informazioni personali dei singoli lavoratori.