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Scandalo molestie in Ubisoft, il gruppo allontana tre figure chiave

Dopo settimane di denunce su Twitter da parte dei dipendenti, l’azienda ha annunciato l’allontanamento di tre figure chiave tra le quali il capo delle risorse umane. Impiegate e impiegati hanno accusato il gruppo di aver permesso l’instaurarsi di una cultura tossica che non li fa sentire al sicuro.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Era da giorni che le accuse di sessismo e molestie sessuali nei confronti di responsabili e alti dirigenti di Ubisoft si sommavano tra loro, e finalmente il gruppo ha deciso di prendere provvedimenti al riguardo. Con un comunicato emesso nella gioranata di sabato 11 giugno il colosso dei videogiochi francese ha annunciato le dimissioni di due figure chiave: il numero due dell'azienda e direttore creativo Serge Hascoet, e il responsabile della divisione d'oltreocenao di Ubisoft in Canada, Yannis Mallat; insieme a loro si allontanerà dall'azienda anche la direttrice delle risorse umane Cécile Cornet, sotto la cui supervisione si è potuto sviluppare tra i dipendenti quello che essi stessi hanno definito un clima nel quale non si sentono sicuri.

Cultura tossica

Le accuse nei confronti dei due dirigenti arrivano tutte da dipendenti Ubisoft che hanno subito o sono stati testimoni di intimidazioni, avance e atteggiamenti discriminatori. Nelle ultime settimane del resto molti membri di Ubisoft avevano trovato il coraggio di denunciare su Twitter l'esistenza di una cultura tossica nella quale venivano prese sistematicamente di mira le donne e chiunque non si conformasse perfettamente alle dinamiche del gruppo per come erano intese dai dirigenti.

Il ruolo delle Risorse Umane

Mentre i dipendenti tentavano di far sentire la propria voce, il reparto deputato alla gestione delle risorse umane — è l'accusa che emerge dagli impiegati e riferita dal francese Libération — ha però contribuito a insabbiare per anni questo tipo di denunce, dando agli autori dei comportamenti tossici una pericolosa illusione di impunità e instaurando un clima dannoso per tutti i dipendenti.

I dirigenti nominati nel comunicato di Ubisoft sono solo gli ultimi e più importanti protagonisti di vicende simili, ma le denunce dei dipendenti hanno chiamato in causa i comportamenti di altri responsabili che in almeno due casi — quelli di Maxime Beland Tommy François — hanno portato rispettivamente alle dimissioni o all'allontanamento dall'azienda. Inoltre, secondo quanto anticipato già giorni fa, il gruppo sta incaricando un'azienda di consulenza esterna di analizzare e migliorare tutto quel che concerne la gestione delle risorse umane all'interno dell'azienda: dai regolamenti interni ai meccanismi e gli strumenti di supervisione dei rapporti tra i dipendenti.

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