Schumacher, il supporto della GoPro ha rotto il casco
"Non è stato lo shock, ma il supporto della GoPro che aveva sul casco Michael Schumacher che ha colpito il cervello", a dichiararlo è stato Jean-Louis Moncet, noto giornalista francese specializzato in Formula 1. La notizia ha subito scatenato molte polemiche e l'intervista, andata in onda sulla stazione radio francese Europe 1, ha portato le azioni della società quotata in Borsa GoPro a -9,85%.
Il giornalista Jean-Louis Moncet non ha rilasciato ulteriori dettagli sulla notizia data, non è chiaro se l'affermazione è stata fatta in seguito alla visione di alcuni documenti ufficiali legati alle indagini legate al tragico incidente che lo scorso 29 Dicembre ha coinvolto il campione di Formula 1 Michael Schumacher o se l'affermazione fatta nel corso dell'intervista è opera di supposizioni personali. Fatto sta che il casco in carbonio indossato da Schumacher il giorno dell'incidente sulle Alpi francesi durante un fuoripista lo ha salvato, seppur non è riuscito a proteggerlo da un grave danno riportato al cervello. Le attuali condizioni di Schumacher sono state rivelate nel corso della stessa intervista dove il giornalista ha affermato di aver parlato con il figlio del ex pilota di F1: “Ho visto il figlio di Schumacher recentemente e mi ha detto che suo papà si sveglia lentamente, molto lentamente”.
Il supporto che collega l'action cam GoPro al casco sembra essere dunque il motivo che ha portato il casco di protezione a rompersi: "L'ENSA (Ecole Nationale de Sky et d'Alpinisme) ha analizzato i pezzi del casco per controllare i materiali e tutto è risultato a posto. Ma perché il caschetto si è spezzato in due all'impatto? Qui la videocamera entra nella questione. Il laboratorio sta ora elaborando dei test per capire se il supporto dell'action cam ha indebolito la struttura del casco".