Se avete comprato una Volkswagen o una Audi costruita tra il 1995 e il 2016, siete a rischio attacco informatico. Lo svela una ricerca condotta dall'University of Birmingham, in Inghilterra, e pubblicata questa settimana. In breve, attraverso un attacco informatico basilare i ricercatori hanno avuto accesso a dozzine di veicoli del gruppo venduti a partire dal 1995. Grazie a questa procedura gli esperti sono in grado di registrare il segnale di blocco e sblocco delle portiere e copiarne le caratteristiche per poi clonare il telecomando con una tecnologia piuttosto economica. Una problematica che pare essere presente anche nei modelli più recenti.
Anche i modelli attualmente disponibili, come il Q3 di Audi, sono suscettibili a questo particolare attacco informatico. Non solo, perché secondo i ricercatori questo problema di sicurezza potrebbe mettere a rischio 100 milioni di veicoli appartenenti al gruppo Volkswagen e composto da aziende come Audi, Seat e Skoda. Non tutte le macchine più recenti sono però vulnerabili all'hack del telecomando; le vetture costruite sulla piattaforma MQB – Modularer Querbaukasten, un pianale modulare utilizzato dal gruppo – come la Golf e l'Audi A3 non sono soggette alla falla di sicurezza individuata dagli studiosi.
"È comprensibile che tutte le aziende appartenenti al gruppo Volkswagen si affidino totalmente a questo schema per realizzare il telecomando di sblocco" si legge nel documento pubblicato dall'University of Birmingham. "Ma in questo modo molte macchine costruite in passato o tuttora in fabbricazione sono vulnerabili agli attacchi informatici". Circa un anno fa due ricercatori avevano scoperto una falla ancora più grave che caratterizzava il sistema di intrattenimento della Jeep Cherokee. In quel caso, però, gli esperti erano stati in grado di controllare volante, freni e riproduzione multimediale, con rischi ancora più grandi per la sicurezza.