"Se questa donna prova a contattarvi sui social, non accettate l'amicizia e chiamate immediatamente la polizia". L'avviso arriva dalle autorità di Manchester, dove una donna, nascosta sotto una finta identità, ha truffato un uomo di 43 anni rubandogli circa 230.000 euro. Il tutto è nato, appunto, da una semplice richiesta di amicizia sul sito Match.com, seguita da una normale chiacchierata in chat che, alla fine, ha portato all'avvio di una relazione a distanza. Proprio al termine di questa relazione, che la vittima di Manchester pensava di aver intrapreso con una donna del Sudafrica, è arrivata la batosta economica.
La donna, che ha proseguito la relazione per circa 10 mesi, ad un certo punto del rapporto a distanza ha lasciato intendere di essere pronta a qualcosa di serio, sottolineando però i propri problemi economici e arrivando anche a ricattare e minacciare il "fidanzato". Alla fine attraverso i molti contatti, avvenuti tramite Skype, la donna è riuscita ad ottenere diversi bonifici per una somma totale di circa 230.000 euro. Una volta prelevati, la responsabile è sparita nel nulla con il bottino. La donna ha utilizzato gli pseudonimi Christy Dunn, Martha Cameron e Miranda Stinson.
"La vittima è stata manipolata fino a portarla ad offrire i soldi inizialmente con la promessa di una relazione seria, in seguito con ricatti emotivi e infine con minacce" ha spiegato il detective Simon Da Costa. "Alcuni dei pagamenti sono stati effettuati verso conti collegati a Bristol. Vogliamo parlare di questa frode con la donna, che sembra avere collegamenti con le Bahamans, Sudafrica, Botswana, Londra e Bristol". Secondo gli investigatori la frode farebbe parte di un'operazione criminale più ampia che prende di mira persone sole e vulnerabili online. "Se avete informazioni o se siete stati contattati da questa donna, scriveteci" avvisa la polizia di Manchester.