Sex.com acquistato per 13 milioni di dollari: sito porno o generalista?
La storia del dominio Sex.com non è certo recente: sono anni che viene conteso tra vari proprietari, convinti di poterne fare buon uso e di sfruttarne a pieno il suo traffico naturale. Gli ultimi sviluppi, però, ci insegnano che non sempre le cose sono andate come gli acquirenti avevano progettato e l'ultimo proprietario di sex.com, la Escom LLC, ha addirittura dichiarato bancarotta nel 2010.
Adesso le cose potrebbero cambiare con l'arrivo di un nuovo proprietario che, per sua volontà, ha deciso di restare anonimo. Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di una persona con alle spalle anni di esperienza nella ricerca e nell'utilizzo di domini in grado di offrire un buon traffico naturale. E, come potete facilmente immaginare, sex.com rispecchia perfettamente questa descrizione, considerando che anche da dominio parcheggiato (qual è adesso) sarebbe in grado di rigenerare i 13 milioni di dollari di investimento entro il 2024.
Sprecare un dominio con delle potenzialità del genere sarebbe un peccato e la domanda è lecita: quale sarà l'uso che il nuovo proprietario sceglierà di farne? La risposta più ovvia è l'entrata nell'industria del porno, con un traffico garantito di milioni di dollari. Ma, in base alle parole del misterioso acquirente, sono state numerose le offerte ricevute da industrie e compagnie di ogni tipo, da case farmaceutiche a aziende tecnologiche o d'informazione. Per ora, una decisione ufficiale non è ancora stata presa e l'alternativa del porno ha come inconveniente quella di offrire poche possibilità di uscita dal business, magari vendendo il sito a compagnie esterne al mondo per adulti.
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